Caro Operai Contro,
alla Cartiera Burgo la minaccia del padrone è: «Svolta a febbraio o 124 licenziamenti».
Il padrone fa pesare la sua determinazione a ricorrere a 124 licenziamenti, minacciandoli 5 mesi prima. La risposta del sindacato deve essere altrettanto ferma e risoluta nel respingere i licenziamenti. Gli operai sanno benissimo che occorrono le mobilitazioni e la solidarietà di altre fabbriche. Che non è stando fermi ad aspettare la fatidica “svolta” di cui parla il padrone che ci si oppone al licenziamenti.
Riporto integralmente la risposta del sindacato ripresa dall’articolo qui sotto: “I sindacati nazionali e territoriali hanno subito risposto picche ai portavoce del gruppo, per un paio di settimane hanno meditato silenziosamente sul pesante avvertimento lanciato dalla controparte datoriale, poi in questi ultimi giorni ha cominciato a prendere forma una linea di reazione più esplicita”.
Agli operai delle Cartiera Burgo converrà farsi avanti per sapere in cosa consiste la “linea di reazione più esplicita”. Incalzare i sindacalisti se questa “linea”, non dovesse risultare convincente, pretendendo lotte e iniziative all’altezza della situazione, per opporsi ai 124 licenziamenti.
Saluti da un lettore
Tratto da Il Piccolo di Trieste 16 ottobre 2016
TRIESTE La minaccia Burgo: «Svolta a febbraio o 124 licenziamenti».
Sin qui nessun riscontro dell’interesse della Cartiera di Ferrara. Il gruppo: a fine solidarietà nessun altro ammortizzatore sociale
Riesplode la vertenza Burgo. Ci ha pensato la stessa azienda a creare le premesse di un autunno ad alta temperatura, quando il 21-22 settembre, in occasione del periodico confronto con i sindacati a Vicenza, ha preannunciato che, qualora non vi siano evoluzioni positive per la riconversione della “linea 2” alla Cartiera del Timavo, non vi saranno ulteriori ammortizzatori sociali per 124 lavoratori e partiranno le lettere di licenziamento.
I sindacati nazionali e territoriali hanno subito risposto picche ai portavoce del gruppo, per un paio di settimane hanno meditato silenziosamente sul pesante avvertimento lanciato dalla controparte datoriale, poi in questi ultimi giorni ha cominciato a prendere forma una linea di reazione più esplicita.
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