non bastano i 10,5 miliardi di euro tagliati al servizio sanitario nazionale tra il 2015 e il 2018, non bastano i 14,5 miliardi già tagliati tra il 2010 e il 2014. Mentre la sanità pubblica peggiora ovunque, in Lombardia sta spiccando un ulteriore salto, con la “riforma” voluta dalla Regione con a capo il leghista Maroni. Per ora la “riforma” riguarderà solo i malati cronici, ma potrebbe essere estesa a tutti. A 3,3 milioni di malati cronici Maroni vuole togliere il medico di famiglia, costringendoli a scegliersi un gestore che potrebbe essere un medico, oppure un ospedale, oppure una società privata. Pazienti e malati cronici ai quali verrà chiesto di scegliere il “gestore”, bocceranno sicuramente la proposta. Ma la bocciatura rischia di essere ignorata, se non sarà supportata da iniziative di lotta mirate, contro l’imbarbarimento della sanità pubblica che parte colpendo i malati cronici. Teniamo i contatti aperti.
Saluti da Vimercate
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