Caro Operai Contro,
alcuni esemplari del “caccia che stupisce tutti”, F 35 di 5a generazione, prodotto dall’americana Lockheed, fanno già parte del parco degli aerei da combattimento dell’aviazione militare italiana.
Il governo Gentiloni e i suoi predecessori ne hanno ordinati ben 90 esemplari, al costo di 14 miliardi di euro, (esclusa la spesa per la manutenzione).
I preparativi di guerra militare dei padroni italiani proseguono. Dopo l’acquisto degli F 35, Gentiloni il governo dei padroni ha stanziato oltre 60 milioni di euro (tanto per cominciare), per preparare a Ghedi (BS), la base dove saranno accolti i nuovi aerei da guerra: hangar, manutenzione, rifugi, per ospitare i velivoli, magazzini, palazzina comando.
Quando la guerra commerciale non porta più gli adeguati profitti, i padroni con il loro governo ricorrono alla guerra militare, mandando al macello gli operai che prima sfruttavano nelle fabbriche, nei cantieri, nei posti di lavoro.
Organizzarsi per fare la guerra alla guerra dei padroni, è l’unico modo per impedire un nuovo macello fra operai di diversi paesi, un macello che consentirebbe ai padroni in ogni paese di continuare a fare profitti sfruttando gli operai.
Guerra alla guerra dei padroni
Condivido la battaglia di Operai Contro.
Saluti da Ghedi
Estratto da Il Giornale di Brescia
L’aeroporto militare di Ghedi cresce per ospitare i nuovi F35. Il ministero della difesa ha infatti pubblicato un bando da 2,5 milioni di euro per la progettazione delle nuove strutture: hangar manutenzione, shelters per ospitare i velivoli, magazzini, palazzina comando. Una sorta di “base nella base” per realizzare la quale saranno spesi oltre 60 milioni di euro.
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