Archive for Novembre, 2017
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Siemens: 6.900 licenziamenti dall’Industria 4.0
Posted 19 Novembre 2017Caro Operai Contro, dalla Germania il paese che ha coniato “Industria 4.0, la Siemens annuncia 6.900 licenziamenti, con la chiusura proprio in Germania di due stabilimenti a Goerlitz e Lipsia, dove lavorano 920 dipendenti, più licenziamenti in altre città. La Siemens ha reso noto che 1.100 licenziamenti saranno in Europa, 1.800 negli Stati Uniti, 2.500 in altri paesi. I risultati dell’Industria 4.0 sono innegabili. Le decine di miliardi di euro che il governo Gentiloni sta regalando alle aziende per introdurre macchinari di nuovo tipo, creeranno tanti nuovi esuberi anche in Italia. In Germania il sindacato dei metalmeccanici Ig Metall […] -
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LENIN: CHE FARE 1°
Posted 18 Novembre 20171. DOGMATISMO E «LIBERTÀ DI CRITICA» a) Che cosa significa «libertà di critica» b) I nuovi difensori della «libertà di critica» c) La critica. in Russia d) Engels e l’importanza della lotta teorica IL TESTO INTERO IN FORMATO pdf CHE FARE 1 il disegno è di BLU -
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1.150 sono i morti sul lavoro nei primi 10 mesi del 2017
Posted 18 Novembre 2017Caro Operai Contro, nei primi 10 mesi del 2017 i morti sul lavoro sono stati complessivamente 1.150. La mattanza degli operai per il profitto è in continuo aumento. Una strage quotidiana attribuita alla “fatalità”, dove ufficialmente non risultano esserci colpevoli. La strage di operai per il profitto è considerata da questo sistema sociale, un male necessario per continuare ad arricchire i padroni. Allego l’aggiornamento dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. Saluti da una lettrice Report morti sul lavoro dal 1° gennaio al 31 ottobre 2017 Dall’inizio del 2017 al 31 ottobre sono morti sui luoghi di lavoro […] -
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Abroghiamo la Fornero! Scioperi e mobilitazioni nelle fabbriche
Posted 17 Novembre 2017Redazione di operai Contro, anche la opposizione della CGIL “il sindacato è un’altra cosa” se ne sono accorti. Meglio tardi che mai Un operaipo di Torino I delegati delle principali fabbriche che hanno partecipato all’assemblea nazionale dei metalmeccanici del sindacato è un’altra cosa, a Firenze il 13 novembre (Gkn, Same, Piaggio, Bonfiglioli, Fincantieri di Palermo, Aferpi di Piombino, Officine Vittorio Villa di Bergamo, Annovi&Reverberi di Modena, I.M.P. Pasotti di Brescia, IBM di Milano) condividono l’urgenza di mobilitarsi sul tema delle pensioni e invitano i delegati e le delegate di altre fabbriche e di altre categorie a partecipare a un […] -
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Dall’Ilva esce un fiume rosso di veleni
Posted 17 Novembre 2017Caro Operai Contro, quando piove le strade di Taranto diventano canali con i veleni che colorano di rosso. l’acqua che ci scorre. La pioggia slava i veleni dell’Ilva ammassati nell’area della fabbrica e li trascina in giro per la città. Dentro l’Ilva gli operai sono direttamente a contatto con polveri, lavorazioni nocivi e processi produttivi ad alto rischio. Per gli abitanti di Taranto l’avvelenamento dell’ Ilva arriva non soltanto per l’aria inquinata dalle polveri, ma anche per i veleni che la pioggia trascina in città, quelli che non evaporano subito si depositano nei terreni, inquinandoli insieme alle polveri nell’aria […] -
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IL NAZIONALISMO FILO PADRONALE DELLA SEGRETARIA DELLA FIOM
Posted 16 Novembre 2017Redazione di Operai Contro, “Oggi c’è una vertenza siderurgia in questo Paese: il governo deve dire cosa vuole fare del settore perché la centralità della produzione dell’acciaio non può essere messa di lato”. A dirlo è la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David, parlando (mercoledì 15 novembre) a Terni a un incontro organizzato in vista delle elezioni delle Rsu dell’Ast, nel corso del quale ha anche annunciato un’assemblea generale sulla siderurgia, organizzata dalla Fiom, per il 29 novembre prossimo, cui dovrebbe partecipare anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Per Francesca Re David il governo “deve cominciare a mettere dei vincoli, rispetto alla qualità della produzione, alle multinazionali che arrivano in Italia: è fondamentale rimettere al […] -
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420 esuberi: continua la mattanza dei licenziamenti operai
Posted 16 Novembre 2017Caro Operai Contro, l le fabbriche continuano a licenziare operai e chiudere, o ridimensionare. A rimanere senza salario sono sempre più capifamiglia, non solo i figli che non trovano lavoro. Se è vero che gli operai si devono impegnare per sostituire il sindacalismo salottiero con il sindacalismo operaio, per resistere nelle fabbriche con la lotta, è altrettanto vero e necessario che l’attacco dei singoli padroni che comunque si configura come un attacco generalizzato, trovi una risposta politica nel fatto che gli operai si riconoscano e si organizzino nel proprio partito, il partito operaio. Saluti da un sostenitore Allego […] -
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L’ARTE DELLO SCARICABARILE: RIFLESSIONI A “FREDDO” SULLE ELEZIONI SICILIANE.
Posted 16 Novembre 2017Dopo essere stata per mesi al centro delle attenzioni della politica nazionale, la Sicilia è ripiombata nell’oblio, non interessa più. I risultati delle elezioni sono stati ampiamente digeriti dall’opinione pubblica, adesso si aprono i teatrini della politica nazionale. Come da prassi consolidata, dopo ogni cambio di governo, di una nazione, di una regione o di un comune, i politici vincitori e i professionisti dell’informazione, scaricano le responsabilità su chi li ha preceduti: l’arte dello scaricabarile. Una pratica comoda nella politica dell’alternanza, dare addosso a chi ti ha preceduto per perseguire le stesse politiche ma dare l’illusione che qualcosa […] -
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GELA: IL MOSTRO DEL PETROLCHIMICO DELL’ ENI
Posted 15 Novembre 2017Redazione di operai contro, Dopo anni di denunce, la magistratura porta l’ENI in tribunale. Inquinamento ambientale e gestione illegale di rifiuti, sono le accuse per cui la procura vuole portare a processo la “Raffineria di Gela spa” e cinque suoi dirigenti, tra amministratori delegati e responsabili del settore “Soi“. I reati sono stati tutti commessio nell’area dello stabilimento gelese. L’azienda dell’Eni invece è ritenuta responsabile di illeciti amministrativi dipendenti da reato. L’Eni ha annunciato che investirà, fino al 2019, 200 milioni di euro, e che vuole aprire qui un centro mondiale di formazione manageriale sulle tematiche di salute, sicurezza […] -
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Cosa succede in Catalunya?
Posted 15 Novembre 2017Barcellona, 11 novembre 2017. La risposta non può essere una sola, stanno accadendo molte cose, anche contrastanti e alcune addirittura imprevedibili, quello che forse risulta più evidente è che nessuno sa che cosa accadrà. Di solito, non c’è nulla da fare, tutto è già pianificato. Questa volta, invece, non si sa nulla, tutto è incerto, e questo spaventa, impaurisce, ma, al tempo stesso, apre possibilità. Inoltre, lo Stato ha serrato le fila, impedendo qualsiasi movimento che mettesse in discussione l’ordine e la legge. Ha adottato misure repressive senza offrire alcuna via d’uscita politica, dialettica, alla soluzione del conflitto, causandone […]