La Flai Toscana esprime estrema preoccupazione per quanto emerso dall’indagine della Guardia costiera e dei Carabinieri, che ha appurato a Livorno l’esistenza di fenomeni di caporalato anche nell’ambito della pesca.
“Secondo il quadro offerto dalle autorità, la vicenda è iniziata l’8 giugno 2016 con il fermo di un uomo, a bordo di un motopeschereccio, per un controllo. Egli, mentre veniva avvicinato, ha gettato un lavoratore in mare perché arruolato irregolarmente. Il senegalese è stato poi salvato da un bagnino.”
Cari dirigenti del sindacato preoccupatevi.
Il caporalato funziona anche nei servizi,nella logistica, nalle fabbriche.
Siete voi stessi con i vostri accordi che lo avete legalizzato
Che cosa sono le società che forniscono lavoratori?
Dirigenti sindacali della CGIL smettetela con i piagnistei
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