MARX: SALARIO, PREZZO E PROFITTO

DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “LAVORO-SALARIATO E CAPITALE” DI MARX E DEL “CHE FARE” DI LENIN, PROSEGUIAMO CON LA PUBBLICAZIONE DI “SALARIO, PREZZO E PROFITTO” DI MARX.  GLI OPERAI DEVONO CONOSCERE I SAGGI DEI CAPI RIVOLUZIONARI E DEVONO FORMARSI PER SCHIACCIARE I PADRONI Il saggio è dedicato alla confutazione della tesi, sostenuta da John Weston, un esponente owenista, in base alla quale le richieste di aumenti salariali sarebbero da considerare inutili, in quanto verrebbero vanificate da un immediato aumento dei prezzi. Per contestare questa teoria, Marx fa riferimento ai concetti di valore, lavoro necessario, lavoro socialmente necessario e prezzo. Con […]
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DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “LAVORO-SALARIATO E CAPITALE” DI MARX E DEL “CHE FARE” DI LENIN, PROSEGUIAMO CON LA PUBBLICAZIONE DI “SALARIO, PREZZO E PROFITTO” DI MARX.  GLI OPERAI DEVONO CONOSCERE I SAGGI DEI CAPI RIVOLUZIONARI E DEVONO FORMARSI PER SCHIACCIARE I PADRONI

Il saggio è dedicato alla confutazione della tesi, sostenuta da John Weston, un esponente owenista, in base alla quale le richieste di aumenti salariali sarebbero da considerare inutili, in quanto verrebbero vanificate da un immediato aumento dei prezzi. Per contestare questa teoria, Marx fa riferimento ai concetti di valore, lavoro necessario, lavoro socialmente necessario e prezzo. Con le sue argomentazioni, l’autore giunge a concludere che un aumento (o una riduzione) dei salari non si traduce in un aumento (o riduzione) dei prezzi, ma semplicemente in una riduzione del saggio di profitto.

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