sono anni che padroni, governo e sindacalisti mazzettari ballano. Hanno un unico scopo fregare ancora una volta noi operai.
Il balletto ora continua con il nuovo padrone.
«E’ partita adesso la convocazione per il tavolo su Taranto che si terrà il 20 dicembre. Nei giorni immediatamente successivi sono previsti i tavoli negoziali» con i sindacati. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, prima di entrare a un convegno a Roma in merito al tavolo sull’Ilva nella città pugliese.
«Sono pronto a sedermi al tavolo e guardare punto per punto quello che si può fare. Ma bisogna stare sui fatti, io il confronto sull’irrealtà non lo accetto. Non si può discutere tutto in un’aula di tribunale», ha detto poi Calenda parlando dell’Ilva
Il 20 dicembre padrone, governo,sindacalisti mazzettari si scambieranno gli auguri di buone feste. I padroni daranno la regalia al governo e ai asindacalisti. Tutti torneranno felici alle loro case.
I sindacati già da anni hanno acconsentito alla CIG per oltre 4 mila operai dell’ILVA. Siamo 20 mila operai compreso l’indotto.
Il nuovo padrone vuole assumere solo 10 mila operai.
Ci vuole assumere con un nuovo contratto. Non vuole riconoscere l’anzianità e molte altre cose.
I sindacalisti mazzettari fingono di indignarsi. Sono dei farabbutti. Sono anni che ci costringono a lavorare con la morte sulle spalle. Ora fingono di non accettare gli esuberi chiesti dal padrone..
Il presidente della Puglia e il sindaco di Taranto si accorgono solo ora che centinaia di figli di operai sono stati uccisi dall’ILVA. Fanno ricorso al Tari. Ci fanno ridere i tribunali non hanno mai incarcerato nessun padrone e nessun dirigente di fabbrica
Avete ragione: fino a quando gli operai dell’ILVA non costruiranno il loro partito, saranno sconfitti dai padroni
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