Redazione di Operai Contro,
Embraco, azienda del gruppo Whirlpool, ha annunciato il licenziamento collettivo di 497 operai sui 537 occupati nello stabilimento di Riva di Chieri (Torino).Questo è il regalo della Befana. Mattarella stara zitto. Il conte Gentiloni continuerà a ripetere che grazie al Pd è aumentata l’occupazione. I leccaculo dei giornali e della televisione continueranno a ripetere che l’Italia è in crescita.
La notizia dei licenziamenti arriva a tre mesi dalla decisione dell’azienda di ridurre i volumi produttivi assegnati allo stabilimento torinese, che produce compressori per frigoriferi, delocalizzando la produzione in altre fabbriche del gruppo. “Chiudiamo Riva di Chieri, ma manterremo comunque una presenza in Italia”, precisa l’azienda. I profitti del padrone non si toccano.
I sindacalisti venduti, che sapevano le intenzioni dell’azienda, non hanno fatto niente. Nessuna protesta, niente.
I sindacalisti ora dicono che ” È urgente aprire un tavolo di trattativa e servirà un incontro al Mise”, commenta Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino. “Lo scenario presentato – afferma Federico Bellono, segretario generale della Fiom Torino – è di gran lunga il peggiore tra quelli che si potevano prefigurare. La totale assenza di responsabilità sociale da parte della Embraco è inaccettabile per i lavoratori e per le istituzioni”.
I sindacalisti venduti gia aprono il portafoglio per incassare i gettoni di presenza del tavolo e ridono alle spalle degli operai.
Operai, dobbiamo ribellarci. Operai non possiamo accettare che padroni e sindacati concordino il nostro licenziamento. 500 operai possono occupare l’intera città di Riva di Chieri.
Un operaio Embraco
Comments Closed