gli unici che non contiamo niente, siamo noi operai dell’ILVA.
Fingono tutti si preoccuparsi per noi, per il nostro lavoro ma i veri interessi che difendono sono quelli di Arcelor-Mittal
Non conosciamo nei dettagli la proposta del nuovo padrone. Sappiamo che il governo ha rimandato al 2023 alcune questioni di risanamento ambientale. Saremo costretti a produrre profitti per il nuovo padrone sempre con la morte sulle spalle per noi e i nostri figli. Pare che il nuovo padrone licenzierà 5000 operai. Pare che il nuovo padrone non riterra valida l’anzianità.
Il ministro Calenda, ministro del governo Pd, ha umna lunga esperienza di lavoro a sostegno dei profitti dei padroni. Calenda per anni è stato un uomo di Confindustria.
I sindacalisti della CGIL-CISL-UIL sono d’accordo con Calenda. Da anni9 siamo in CIg e sono disposti a rinmnovarla se il padrone vuole
Emiliano e il sindaco di Taranto devono recuperare voti. Fino ad oggi non hanno fatto niente per noi
Operai fino a quando non avremo il nostro Partito saremo carne da macello
Padroni, sindacalisti, amministratori ci fotteranno.
Operai iniziamo a ribellarci
Un operaio dell’ILVA
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