OPERAI DI PIOMBINO: RIBELLIAMOCI

Operai di Piombino Il 24 aprile 2014, l’altoforno, prodotta l’ultima colata, è stato spento. l 1º luglio 2015 Cevital acquista lo stabilimento di Piombino. Viene costituita AFERPI Spa (Acciaierie e Ferriere Piombino). Salutata da Renzi come “un’operazione strategica”, la vendita delle ex Lucchini all’algerino Issad Rebrab si è dimostrata un fallimento Il capitolo Cevital degli stabilimenti Aferpi (ex Lucchini) di Piombino è alla fine Ne danno notizia i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Piombino che il 6 hanno incontrato, presso il Mise, il ministro Calenda, la viceministra Bellanova, il commissario Nardi, il presidente della Regione Toscana Rossi e il sindaco di Piombino […]
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Operai di Piombino

Il 24 aprile 2014, l’altoforno, prodotta l’ultima colata, è stato spento.

l 1º luglio 2015 Cevital acquista lo stabilimento di Piombino. Viene costituita AFERPI Spa (Acciaierie e Ferriere Piombino).

Salutata da Renzi come “un’operazione strategica”, la vendita delle ex Lucchini all’algerino Issad Rebrab si è dimostrata un fallimento

Il capitolo Cevital degli stabilimenti Aferpi (ex Lucchini) di Piombino è alla fine

Ne danno notizia i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Piombino che il 6 hanno incontrato, presso il Mise, il ministro Calenda, la viceministra Bellanova, il commissario Nardi, il presidente della Regione Toscana Rossi e il sindaco di Piombino Giuliani. Durante il vertice sulla vertenza Aferpi, Calenda ha annunciato che, trascorso questo termine, presenterà le due istanze di insolvenza per il gruppo algerino Cevital e di amministrazione straordinaria per Aferpi.

I sindacati ci invitano alla calma e ad avere fiducia nel ministro della Confindustria Calenda

I sindacati ci ricordano che  negli ultimi mesi ci sono stati forti ed evidenti segnali di interessamento del gruppo Jindal South West e degli inglesi di British Steel,

Su richiesta dei sindacati. il ministro si è impegnato a riconvocare il tavolo entro una settimana, dieci giorni.

Operai smettiamola di farci prendere per il  culo dai padroni, dal governo e dai sindacati.

Dal 1963 abbiamo cambiato cento padroni. Ogni volta il numero degli operai è diminuito come il nostro salario, il nostro sfruttamento è aumentato. I sindacalisti ci continuano a dire di avere fiducia.

I padroni vendono e acquistano le fabbriche per fare profitti.Se serve a fare profitti i padroni chiudono le fabbriche

Operai, il sistema capitalistico è in crisi. Operai dobbiamo abbatterlo

Operai smettiamola di fare i mendicanti, Non possiamo vivere in eterno con l’elemosina della CIG

Operai ribelliamoci

Un operaio dell’acciaio

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