Non ci sono novità. Anche questa nuova risposta dei CARC alle critiche della redazione di Operai Contro non fa che confermare le nostre tesi. Le illusioni riformiste anche se impastate con quattro frasi sul socialismo e la rivoluzione rimangono tali. E’ molto più pericoloso il nazionalismo della difesa dell’industria del “proprio paese”, può diventare il collante della piccola borghesia reazionaria. Dalla difesa delle fabbriche in quanto italiane alla difesa del lavoro italiano il passo è breve. Se c’è una cosa che gli operai si devono scrollare di dosso sono le illusioni riformiste e il nazionalismo economico strisciante. Per ora può bastare.
(http://www.carc.it/2018/02/09/italia-alla-redazione-di-operai-contro/
Il CARC propone agli operai e agli altri di mobilitarsi per costituire il Governo di blocco popolare che il CARC indica come passaggio per instaurare il socialismo. Voi che via proponete per instaurare il socialismo?
Secondo voi quale deve essere il rapporto tra gli operai coscienti e le altre classi oppresse e sfruttate?
Il CARC dice che gli operai devono sostituire i capitalisti nella gestione delle aziende e gestirle secondo un piano pubblicamente deciso e per produrre solo i beni e servizi necessari ad una vita dignitosa: questa proposta è giusta?