ieri un operaio di 35 anni è stato ucciso per il profitto all’acciaieria Beltrame di Vicenza. Non si hanno notizie precise, sembrerebbe che l’operaio sia stato investito da un getto per lo scoppio di una tubatura, come riporta una nota di Vicenza Today. Sul posto, oltre al Suem 118 che ha constatato il decesso dell’operaio, sono arrivati forze dell’ordine e Spisal. Dall’inizio del 2018 al 21 febbraio sono oltre 170 i morti sul lavoro, di cui la metà sul posto di lavoro, l’altra metà in itinere. Basta con la strage per il profitto. Basta con la società fondata sullo sfruttamento degli operai. Allego i dati dell’Osservatorio di Bologna dei morti sul lavoro.
Saluti da un affezionato lettore
Dal 1° gennaio al 21 Febbraio 2018, 85 morti sui luoghi di lavoro in Italia. Almeno altrettanti muoiono sulle strade e in itinere. Non possono esserci differenze tra i morti sul lavoro, noi monitoriamo tutti quelli che muoiono lavorando, qualsiasi lavoro svolgono, e non ci interessa se dispongono di assicurazioni diverse o che non ne hanno nessuno.
Morti nelle Regioni e Province italiane nel 2018 per ordine decrescente
N.B i morti segnalati nelle Regioni sono solo quelli sui LUOGHI DI LAVORO. Ricordo ancora una volta che ce ne sono almeno altrettanti che muoiono sulle strade e in itinere nelle province non sono conteggiati i morti sulle autostrade
A futura memoria postato il 25 gennaio 2018. Per l’INAIL sono 1029 i morti complessivi nel 2017 (compresi i lavoratori con mezzi di trasporto) Per l’Osservatorio Indipendente sono 1380 (ci sono anche 139 agricoltori schiacciati dal trattore che non sono stati conteggiati dall’INAIL, più tanti altri lavoratori che non appaiono tra le denunce INAIL. Poi vedrete che quando tra qualche mese dirameranno quanti sono riconosciuti da questo Istituto come aventi diritto moltissimi dei 1029 non lo saranno (qualche centinaio)
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