Archive for Febbraio, 2018

  • Redazione di Operai Contro, i padroni della Whirpool sono più di due anni che macellano operai in Italia. Sindacati e governo hanno sostenuto il padrone Ora di fronte ai 500 licenziamenti di Chieri fanno finta di volersi opporre Voglio ricordare solo qualcuno dei  macelli del padrone Whirpool: – Continua lo scontro tra Whirlpool e sindacati sul destino del sito ex Indesit di Carinaro, oggi divenuto magazzino ricambi del marchio americano di elettrodomestici per l’area Emea (Europa, Medio oriente e Africa), e degli oltre 300 lavoratori impiegati, senza dimenticare gli altri 130 finora messi “in panchina” dall’azienda. – Chiusura e vendita dello stabilimento di Teverola […] 0

    Whirlpool chiude a Torino. Licenziamenti per 500 operai

    Redazione di Operai Contro, i padroni della Whirpool sono più di due anni che macellano operai in Italia. Sindacati e governo hanno sostenuto il padrone Ora di fronte ai 500 licenziamenti di Chieri fanno finta di volersi opporre Voglio ricordare solo qualcuno dei  macelli del padrone Whirpool: – Continua lo scontro tra Whirlpool e sindacati sul destino del sito ex Indesit di Carinaro, oggi divenuto magazzino ricambi del marchio americano di elettrodomestici per l’area Emea (Europa, Medio oriente e Africa), e degli oltre 300 lavoratori impiegati, senza dimenticare gli altri 130 finora messi “in panchina” dall’azienda. – Chiusura e vendita dello stabilimento di Teverola […]

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  • Che cosa c’è nell’accordo? Per i mesi da gennaio a marzo, 100 € in un solo versamento, ossia meno dell’1% della retribuzione media nella metallurgia. A partire dal 1° aprile, i salari aumenteranno del 4,3%. A luglio 2019 al più tardi, ci sarà un ulteriore versamento di un «supplemento del 27,5% di un salario mensile». Vi si aggiunge un fisso di 400€. Quest’ultimo sarà «integrato alla griglia nel 2020 e verrà messo in conto dal contratto nel volume dell’aumento aggiuntivo». Ne risulterà quindi una modifica della scala salariale, che comporterà un aumento un po’ maggiore per le categorie più […] 0

    Metallurgici in Germania: ecco perché hanno vinto i padroni

    Che cosa c’è nell’accordo? Per i mesi da gennaio a marzo, 100 € in un solo versamento, ossia meno dell’1% della retribuzione media nella metallurgia. A partire dal 1° aprile, i salari aumenteranno del 4,3%. A luglio 2019 al più tardi, ci sarà un ulteriore versamento di un «supplemento del 27,5% di un salario mensile». Vi si aggiunge un fisso di 400€. Quest’ultimo sarà «integrato alla griglia nel 2020 e verrà messo in conto dal contratto nel volume dell’aumento aggiuntivo». Ne risulterà quindi una modifica della scala salariale, che comporterà un aumento un po’ maggiore per le categorie più […]

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  • Si contano a centinaia le morti chiamate‘bianche’ solo perché non sono rivendicate. Fanno vergogna a chi le pedina e conta.  Eppure si tratta di crimini di pace, come aveva affermato Franco Basaglia nell’omonimo libro che denunciava la pazzia da esclusione. I crimini di pace sono il frutto del sistema violento e perverso che li produce e li esporta. Nel Sahel ne sappiamo qualcosa grazie alle nostre frontiere coloniali. Il problema è che non sembrano neppure crimini ma opere di bene umanitario. La sola differenza coi criminidi guerra è perchè questi ultimi occupano lo spazio mediatico che li fa esistere […] 0

    Crimini di pace esportati nel Sahel

    Si contano a centinaia le morti chiamate‘bianche’ solo perché non sono rivendicate. Fanno vergogna a chi le pedina e conta.  Eppure si tratta di crimini di pace, come aveva affermato Franco Basaglia nell’omonimo libro che denunciava la pazzia da esclusione. I crimini di pace sono il frutto del sistema violento e perverso che li produce e li esporta. Nel Sahel ne sappiamo qualcosa grazie alle nostre frontiere coloniali. Il problema è che non sembrano neppure crimini ma opere di bene umanitario. La sola differenza coi criminidi guerra è perchè questi ultimi occupano lo spazio mediatico che li fa esistere […]

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  • Caro Operai Contro, non è la prima volta che una rappresentante sindacale della Filcams CGIL di Novara viene licenziata dal padrone in spregio a quanto previsto dal Ccnl e dal contratto di secondo livello. Davanti al licenziamento della rappresentante sindacale della Pharma Novara, perché si è rifiutata di rinunciare al già programmato turno di riposo settimanale, (programmato ed esposto in bacheca), la CGIL fa notare che per ricoprire quel turno di lavoro (costato il licenziamento alla rappresentante sindacale), l’azienda poteva attingere alla chiamata di altre 15 dipendenti in riposo. Penso che questa considerazione-suggerimento della CGIL sia sbagliata. Prima di […] 0

    Il licenziamento della rappresentante sindacale alla Pharma Novara

    Caro Operai Contro, non è la prima volta che una rappresentante sindacale della Filcams CGIL di Novara viene licenziata dal padrone in spregio a quanto previsto dal Ccnl e dal contratto di secondo livello. Davanti al licenziamento della rappresentante sindacale della Pharma Novara, perché si è rifiutata di rinunciare al già programmato turno di riposo settimanale, (programmato ed esposto in bacheca), la CGIL fa notare che per ricoprire quel turno di lavoro (costato il licenziamento alla rappresentante sindacale), l’azienda poteva attingere alla chiamata di altre 15 dipendenti in riposo. Penso che questa considerazione-suggerimento della CGIL sia sbagliata. Prima di […]

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  • Si apre oggi a Kuwait City la conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Iraq, organizzata dallo stesso Iraq, Kuwait, Onu, Ue e Banca Mondiale. L’incontro durerà tre giorni, fino al 14 febbraio, e vedrà la partecipazione di delegazioni da 70 paesi, organizzazioni internazionali e i rappresentanti di 1.850 aziende da tutto il mondo. Il focus sarà incentrato su energia, comunicazioni e trasporti, costruzioni e tutela dell’ambiente, fa sapere Ali Mohammed Thunayan al Ghanim, presidente della Camera di commercio del Kuwait. Che aggiunge: da Banca Mondiale e Stati ci si attendono gli investimenti necessari a lanciare i progetti delle aziende private […] 0

    IRAQ. Ricostruzione affare globale: i 100 miliardi di Kuwait City

    Si apre oggi a Kuwait City la conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Iraq, organizzata dallo stesso Iraq, Kuwait, Onu, Ue e Banca Mondiale. L’incontro durerà tre giorni, fino al 14 febbraio, e vedrà la partecipazione di delegazioni da 70 paesi, organizzazioni internazionali e i rappresentanti di 1.850 aziende da tutto il mondo. Il focus sarà incentrato su energia, comunicazioni e trasporti, costruzioni e tutela dell’ambiente, fa sapere Ali Mohammed Thunayan al Ghanim, presidente della Camera di commercio del Kuwait. Che aggiunge: da Banca Mondiale e Stati ci si attendono gli investimenti necessari a lanciare i progetti delle aziende private […]

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  • Come previsto, dopo le elezioni siciliane di quest’autunno, l’Isola non è più alla ribalta della cronaca e le vicissitudini siciliane rimangono circoscritte nella cronaca locale. Il governo Musumeci è da qualche tempo insediato, ma già dalle prime sedute i nuovi amministratori rendono comprensibile la situazione economica e finanziaria della regione.  La consuetudine dello scaricabarile è rispettata alla lettera: tutti i problemi sono stati generati nelle vecchie amministrazioni, anche se in queste vi erano anche compagni di merende che sono sempre vissuti di rendite. Chiaramente, durante la trascorsa campagna elettorale, nessuno ha parlato degli attuali problemi che attanagliano l’Isola, e […] 0

    ULTIME DALLA SICILIA, TRA VECCHE E NUOVE EMERGENZE.

    Come previsto, dopo le elezioni siciliane di quest’autunno, l’Isola non è più alla ribalta della cronaca e le vicissitudini siciliane rimangono circoscritte nella cronaca locale. Il governo Musumeci è da qualche tempo insediato, ma già dalle prime sedute i nuovi amministratori rendono comprensibile la situazione economica e finanziaria della regione.  La consuetudine dello scaricabarile è rispettata alla lettera: tutti i problemi sono stati generati nelle vecchie amministrazioni, anche se in queste vi erano anche compagni di merende che sono sempre vissuti di rendite. Chiaramente, durante la trascorsa campagna elettorale, nessuno ha parlato degli attuali problemi che attanagliano l’Isola, e […]

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  • Gentile Redazione, la cassa integrazione era nata nel dopoguerra per far fronte ad assestamenti e sfasature momentanee nella produzione, malanni passeggeri, come un anestetico per togliere un dente. Col tempo è diventata un modo per i padroni di licenziare gli operai, dopo un periodo sempre più breve di cassa integrazione a salario ridotto. Da anestetico di un malessere passeggero, la cassa integrazione è diventata un anestetico delle lotte operaie. Da una parte i padroni ed i loro governi ottengono licenziamenti pilotati, soft, senza clamori e men che meno rivolte; dall’altra parte il sindacato somministra l’anestetico agli operai, spargendo illusioni […] 0

    PERCHE’ SCRIVO A OPERAI CONTRO

    Gentile Redazione, la cassa integrazione era nata nel dopoguerra per far fronte ad assestamenti e sfasature momentanee nella produzione, malanni passeggeri, come un anestetico per togliere un dente. Col tempo è diventata un modo per i padroni di licenziare gli operai, dopo un periodo sempre più breve di cassa integrazione a salario ridotto. Da anestetico di un malessere passeggero, la cassa integrazione è diventata un anestetico delle lotte operaie. Da una parte i padroni ed i loro governi ottengono licenziamenti pilotati, soft, senza clamori e men che meno rivolte; dall’altra parte il sindacato somministra l’anestetico agli operai, spargendo illusioni […]

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  • Redazione di Operai Contro, Zuma si è dovuto dimettere da presidente del sud africa. Quella di Zuma, combattente contro l’apartheid e politico corrotto una volta raggiunto il potere, è una parabola africana ma non sudafricana. E copre quasi tutta la giovane vita della democrazia sudafricana iniziata nel 1994. Dal 1999 al 2008, Jacob Zuma era già stato il vice-presidente di Tabo Mbeki, successore di Mandela. Nonostante già in quell’epoca fossero scoppiati gravi scandali di corruzione, riciclaggio, traffico d’armi e d’altro, Zuma riuscì a imporsi come nuovo leader dell’Anc e successore di Mbeki alla presidenza del paese.  Un lettore Pubblichiamo […] 0

    SUD AFRICA

    Redazione di Operai Contro, Zuma si è dovuto dimettere da presidente del sud africa. Quella di Zuma, combattente contro l’apartheid e politico corrotto una volta raggiunto il potere, è una parabola africana ma non sudafricana. E copre quasi tutta la giovane vita della democrazia sudafricana iniziata nel 1994. Dal 1999 al 2008, Jacob Zuma era già stato il vice-presidente di Tabo Mbeki, successore di Mandela. Nonostante già in quell’epoca fossero scoppiati gravi scandali di corruzione, riciclaggio, traffico d’armi e d’altro, Zuma riuscì a imporsi come nuovo leader dell’Anc e successore di Mbeki alla presidenza del paese.  Un lettore Pubblichiamo […]

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  • Caro Operai Contro, l’Istat fa sapere che nel 2017 la produzione industriale è aumentata + 3% sul 2016. Sempre l’Istat rimarca che si tratta di una crescita quasi doppia rispetto al 2016, +1,7% sul 2015. Come si è realizzato questo aumento? I ritmi e l’intensità lavorativa come sono stati? Quante ore di lavoro ci sono volute: di più, di meno, le stesse? Il numero degli operai impiegati è stato lo stesso, oppure di più o di meno? Si è trattato di un aumento della produzione o della produttività? E la massa dei salari come è andata rispetto all’aumento della […] 0

    DELLA SERIE: LA STATISTICA UN TANTO AL CHILO

    Caro Operai Contro, l’Istat fa sapere che nel 2017 la produzione industriale è aumentata + 3% sul 2016. Sempre l’Istat rimarca che si tratta di una crescita quasi doppia rispetto al 2016, +1,7% sul 2015. Come si è realizzato questo aumento? I ritmi e l’intensità lavorativa come sono stati? Quante ore di lavoro ci sono volute: di più, di meno, le stesse? Il numero degli operai impiegati è stato lo stesso, oppure di più o di meno? Si è trattato di un aumento della produzione o della produttività? E la massa dei salari come è andata rispetto all’aumento della […]

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  • Non ci sono novità. Anche questa nuova risposta dei CARC alle critiche della redazione di Operai Contro non fa che confermare le nostre tesi. Le illusioni riformiste anche se impastate con quattro frasi sul socialismo e la rivoluzione rimangono tali. E’ molto più pericoloso il nazionalismo della difesa dell’industria del “proprio paese”, può diventare il collante della piccola borghesia reazionaria. Dalla difesa delle fabbriche in quanto italiane alla difesa del lavoro italiano il passo è breve. Se c’è una cosa che gli operai si devono scrollare di dosso sono le illusioni riformiste e il nazionalismo economico strisciante. Per ora […] 1

    Ai CARC

    Non ci sono novità. Anche questa nuova risposta dei CARC alle critiche della redazione di Operai Contro non fa che confermare le nostre tesi. Le illusioni riformiste anche se impastate con quattro frasi sul socialismo e la rivoluzione rimangono tali. E’ molto più pericoloso il nazionalismo della difesa dell’industria del “proprio paese”, può diventare il collante della piccola borghesia reazionaria. Dalla difesa delle fabbriche in quanto italiane alla difesa del lavoro italiano il passo è breve. Se c’è una cosa che gli operai si devono scrollare di dosso sono le illusioni riformiste e il nazionalismo economico strisciante. Per ora […]

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