Caro Operai Contro,
la strage di operai per il profitto aumenta di giorno in giorno. A comandare il plotone di esecuzione sono i padroni con le leggi fatte dai loro governi. Fra le ultime ricordiamo: Contratti precari; Fornero; Jobs act. Negli ultimi due anni decine di miliardi sotto varie forme sono stati regalati ai padroni dal governo Gentiloni, I padroni hanno ribattezzato “Industria 4.0” l’ultima frontiera cui è arrivata la tecnologia digitale interconnessa. Ma la tecnologia avanzata non viene applicata a garanzia della incolumità e della vita degli operai. Più avanza la tecnologia, più aumenta lo sfruttamento degli operai e aumentano gli operai che per il profitto perdono la vita sul lavoro. Organizziamo il partito operaio per farla finita con questa maledetta società. Allego un estratto ed un grafico presi dall’Osservatorio Indipendente di Bologna dei morti sul lavoro.
Saluti Bruno Casca
Bologna 16 marzo 2018. Osservatorio Indipendente morti sul lavoro
Altri 4 morti sui luoghi di lavoro anche ieri 15 marzo. (…) In questi dieci anni di monitoraggio mi sono reso conto di quanto è distante la politica da chi lavora, (…) Oltre 14000 morti sul lavoro complessivi in questi dieci anni, di questi oltre 6500 sui luoghi di lavoro, Nessun calo, nonostante ci vogliono far credere il contrario per alleggerire le loro responsabilità. In questa ultima legislatura sono stati oltre 6000 i morti complessivi di questi oltre 3500 sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere. In questi giorni l’anniversario della tragedia di Elisabetta Montanari, una nave dove persero la vita 13 lavoratori, morti come topi in trappola. La stessa morte dei 4 lavoratori morti a Milano. Stessa sorte. Anche ieri sono morti due agricoltori a causa del trattore. Sono già nove dall’inizio dell’anno, Con Martina Ministro delle politiche agricole oltre 500 e abbondantemente oltre i 600 nell’ultima legislatura. Gli altri due morti di ieri: a Chiavari, dove ha perso la vita Dino Rocca di 48 anni, una morte orrenda, schiacciato da un cassone di un camion; per estrarlo da sotto il cassone ci sono voluti mezzi speciali dei Vigili del Fuoco. Anche in provincia dell’Aquila ce stato un altro lavoratore morto alla cartiera Burgo di Avezzano. Marco Di Donato aveva solo 43 anni.
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