“Come può accadere nel 2018 che degli operai muoiano in fabbrica per lo scoppio di un serbatoio?”. È la domanda che un giornalista del TG2 poneva qualche sera fa a un operaio, collega e amico dei due operai morti a Livorno, durante una fiaccolata nel centro cittadino per ricordarli.
L’operaio allargava le braccia e, un po’ confuso, rispondeva: “Questa è l’Italia, questo è ciò che accade oggi in Italia!”.
E il giornalista chiudeva: “Eh sì, questo accade oggi in Italia. Grazie. Linea allo studio”.
I giornalisti, quelli che tutto sanno, fanno i finti ingenui. Sono i primi a leccare il culo ai padroni e a puntellarne la poltrona traballante per raccattare qualche briciola al loro tavolo. E sanno bene chi sono i responsabili delle morti in fabbrica. Perciò quel giornalista meritava ben altra risposta.
Alcuni operai, sotto l’urto decennale di morti sempre senza responsabili, cadono in valutazioni generiche e rassegnate. Quella risposta, “Così accade in Italia oggi!”, è una denuncia ma non indica i responsabili. Insomma, è la migliore risposta che il giornalista poteva aspettarsi per fare il suo bel servizietto, cantare il “de profundis” ai due operai morti e non solleticare alcun pensiero critico.
Per i padroni che cosa c’è di meglio di operai rassegnati e pronti ad accettare anche la morte in fabbrica come un fatto inevitabile? Oggi sono morti altri due operai a Treviglio e la storia (la farsa) è sempre la stessa!
Operai, non è più tempo di sciocche fiaccolate.
Quelle fiaccole possono servire solo per bruciare il culo dei padroni e dei loro schiavetti ben pagati, dai sindacalisti che li coprono ai giornalisti che nascondono la verità.
Perché meravigliarsi che nel 2018 degli operai muoiano in fabbrica? Nel 2018 le cose vanno così in Italia perché in Italia domina il capitalismo, il sistema economico basato sullo sfruttamento del lavoro salariato. Nel 2018 in Italia i padroni comprano forza-lavoro operaia e la costringono a lavorare in fabbrica per quattro soldi alle loro spietate condizioni. La morte fa parte di queste condizioni. Chi nasconde la realtà dei fatti, inganna!
Operai, non possiamo più voltare la faccia dall’altra parte. Ogni giorno può toccare a ciascuno di noi. Senza lotte decise per togliere il potere ai padroni le morti degli operai continueranno, anzi aumenteranno.
Un operaio ferito in fabbrica
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