continua la lotta degli operai contro i padroni negrieri delle cosidette cooperative. Scioperi e mobilitazioni così motivate dagli operai stessi in una intervista a Bologna Today che allego qui di seguito.
Saluto da un lettore
Allegato da Bologna Today
‘Paghe incomplete’: ancora scioperi nei magazzini Yoox “Pagate anche chi sta nelle ‘stalle’ della logistica, lì ci si spacca la schiena per movimentare e distribuire la preziosa merce griffata venduta on line”, mandano a dire gli addetti e i Cobas
Dopo il fermo di venerdì scorso, continua la mobilitazione dei dipendenti di due magazzini dell’Interporto di Bologna che gestiscono merci e prodotti di Yoox (in appalto per Cgs che ha sub-affidato le attività alla cooperativa Mmp).
Alla base dello sciopero gli stipendi che non arriverebbero o sarebbero incompleti (mancherebbe l’una tantum da 200 euro). “Qualcosa si è mosso ma non basta ancora”, fa sapere Nicoletta Frabboni, dei Cobas. I lavoratori di questi due magazzini si sentono “figli di un dio minore”: leggono sui giornali che “il cliente appaltante Yoox” internalizza e assume 227 ex dipendenti del subappalto Mr. Job e lancia un progetto di ampliamento che vale 600 posti di lavoro, mentre loro restano “senza la busta paga in tempo”.
Le richieste dei sindacati.
I Cobas sollecitano quindi Yoox ad assumere direttamente senza passaggi di appalto chi lavora in logistica appalti e subappalti”. Solo così, dicono i Cobas in un volantino distribuito all’Interporto, si può ‘chiudere’ con “con salario sottopagato (in busta mancano voci come gli scatti di anzianità), con livelli sempre bassi e non adeguati alla reale mansione svolta”, “buste paga pagate per i soci a 60 giorni, e spesso in ritardo di qualche giorno rispetto alla data fissata”.
I Cobas ricordano anche che questi lavoratori sono impiegati in magazzini “senza impianti di riscaldamento e raffrescamento dove d’estate vi sono anche 50 gradi e la gente sviene per il caldo, e d’inverno si gela per il freddo”. Il primo problema resta comunque quello degli stipendi: “Pagate anche chi sta nelle ‘stalle’ della logistica, lì ci si spacca la schiena per movimentare e distribuire la preziosa merce griffata venduta on line”, mandano a dire gli addetti e i Cobas.
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