Redazione di Operai Contro,
per la strage di operai non ci sono ne feste, ne sabati o domeniche
Oggi è toccato a 4 operai di una fonderia
Quattro operai sono rimasti ustionati all’interno delle Acciaierie Venete, a Padova.
Gli operai sono stati investiti da una colata di materiale incandescente.
Laq strage di operai non ha nazionalità.
Uno dei tre operai più gravi è un italiano, gli altri due sono un lavoratore di origine romena ed uno di origine francese.
Due hanno riportato ustioni al 100% del corpo, e sono in condizioni gravissime. Praticamente sono stati bruciatoi vivi.
Un terzo presenta ustioni al 70% del corpo, ed è ricoverato a Verona in condizioni gravi
Un quarto, meno grave, è all’ospedale Sant’Antonio.
La fuoriuscita di acciaio fuso ha generato un principio di incendio nel reparto fonderia
La dinamica non è ancora stata ricostruita esattamente: secondo altre fonti sarebbe stata la rottura di un enorme contenitore di acciaio, durante lo spostamento, a causare la colata all’esterno che ha investito il personale.
La causa è la solita: il profitto del padrone.
Per risparmiare la manutenzione è inesistente
La RLS non serve a niente
I sindacati sono al servizio dei padroni. Danno le condoglianze, invocano la cultura della sicureza e ci impongono di lavorare per i profitti dei padroni in condizioni pericolose
Noi operai siamo schiavi salariati. Il padrone non avrà noie dalla magistratura. Morto uno schiavo ne prenderà un’altro
Un operaio di Padova
La foto si riferisce alle condizioni in cui lavorano gli operai dell’ILVA di Taranto. I giornali sempre pronti non hanno dato ne il nome ne una foto dell’assassinio
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