di fronte alla strage degli operai ( 450 morti dall’inizio dell’anno) gli esperti della CGIL e i dirigenti sindacali hanno stabilito che è tutta colpa della mancanza di una strategia.
Per Gino Rubini, creatore ed editor del portale informativo Diario per la prevenzione, già responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cgil Emilia Romagna: “Al di là dei numeri – dice Rubini – quello che servirebbe è un’analisi approfondita delle tipologie degli infortuni, delle dinamiche, che molto spesso ricorrono e si ripetono”
Per Rubini quello che servirebbe dunque è uno studio accurato per tipologie di incidente.
In pratica per Rubini la strage è colpa dell’ignoranza degli operai
Per la CGIL manca manca una strategia, insomma, una visione d’insieme che vada al di là del mero conteggio delle vittime e dell’emotività data dai fatti più tragici.
Vedete operai, la sete di profitto non centra niente, lo dice la CGIL. L’aumento dei ritmi di lavoro neanche. Gli operai sempre più stanchi costretti a produrre neanche.
La CGIL dovrebbe concludere con: ” La colpa della strage di operai è colpa dell’ignoranza degli operai”
un operaio di Milano
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