FIBRONIT. UNA DELLE TANTE FABBRICHE DELLA MORTE

Redazione di Operai Contro, La società per azioni Cementifera Fibronit era un’azienda produttrice di elementi per l’edilizia in amianto fondata a Bari nel 1935. Tra i suoi prodotti figurava in particolare l’eternit.Gli ex stabilimenti della società, che ha interrotto la sua attività nel 1985  sono ora una discarica di amianto a cielo aperto: nel 2011 ci sono 300 m² di eternit ancora in azienda e da bonificare[2]. Nel 2005 quel suolo (circa 100.000 m², 39.000 dei quali sono coperti da edifici industriali e magazzini) era stato destinato alla bonifica e alla trasformazione in un parco, il Parco della Rinascita, voluto dall’Associazione […]
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Redazione di Operai Contro,

La società per azioni Cementifera Fibronit era un’azienda produttrice di elementi per l’edilizia in amianto fondata a Bari nel 1935. Tra i suoi prodotti figurava in particolare l’eternit.Gli ex stabilimenti della società, che ha interrotto la sua attività nel 1985  sono ora una discarica di amianto a cielo aperto: nel 2011 ci sono 300 m² di eternit ancora in azienda e da bonificare[2]. Nel 2005 quel suolo (circa 100.000 m², 39.000 dei quali sono coperti da edifici industriali e magazzini) era stato destinato alla bonifica e alla trasformazione in un parco, il Parco della Rinascita, voluto dall’Associazione Esposti all’Amianto (AEA), dal Comitato Cittadino “Fibronit” e dalle amministrazioni comunali, ma nel 2011 il Tar di Bari ha bloccato la bonifica, bloccando di fatto anche l’istituzione del parco.

L’amianto del cementificio ha causato direttamente la morte di 180 dipendenti e nel corso degli anni circa 700 persone hanno perso la vita, con una media di 40 vittime all’anno, spesso per mesotelioma. Si calcola che i residui possano potenzialmente mettere in pericolo la salute degli 80.000 abitanti del quartiere Japigia, dove si trova la fabbrica in stato d’abbandono, in attesa di una completa bonifica degli impianti[5][6].

La Procura di Voghera ha aperto un fascicolo giudiziario da 80.000 pagine sul caso Fibronit. Nel 2011 il sostituto procutore Giovanni Benelli ha chiesto la chiusura della maxi-inchiesta con l’accusa di “disastro doloso, omissione dolosa delle norme antinfortunistiche, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose” nei confronti dei 10 ex amministratori indagati.

Il 28 luglio 2016 sarà siglato l’accordo di programma per la bonifica e il ripristino ambientale del sito inquinato di interesse nazionale ex Fibronit,

Più di trenta anni per deliberare la bonifica, che forse non sarà mai fatta

Operai quando arresteremo e condanneremo questi assassini servi dei padroni?

Un operaio di Bari

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