Archive for Luglio, 2018
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![Redazione di operai Contro Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta è volata a Tripoli, dove ha incontrato il capo di una piccola fazione di mercenari autonominatosi capo del governo di unità nazionale Fayez Al Sarraj. La visita di Trenta serviva ad assicurare il capo della piccola fazione che oltre i soldi dell’ENI sarebbero continuati ad arrivare i soldi e le armi del governo italiano. Il ministro Trenta ha ribadito la solita cantilena sulla efficienza della guardia costiera di Tripoli. La realtà è che la guardia costiera non esiste, ma sono solo pochi mercenari al servizio di Al Sarraj e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/Trenta-200x110.jpg "TRENTA L’ AMBASCIATORE DELL’ENI")
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TRENTA L’ AMBASCIATORE DELL’ENI
Posted 25 Luglio 2018Redazione di operai Contro Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta è volata a Tripoli, dove ha incontrato il capo di una piccola fazione di mercenari autonominatosi capo del governo di unità nazionale Fayez Al Sarraj. La visita di Trenta serviva ad assicurare il capo della piccola fazione che oltre i soldi dell’ENI sarebbero continuati ad arrivare i soldi e le armi del governo italiano. Il ministro Trenta ha ribadito la solita cantilena sulla efficienza della guardia costiera di Tripoli. La realtà è che la guardia costiera non esiste, ma sono solo pochi mercenari al servizio di Al Sarraj e […] -
![Tra i tanti massacri perpetrati dagli Italiani in Etiopia durante il fascismo, di particolare efferatezza sono quelli eseguiti nel 1937 dopo il fallito attentato al Vicerè Rodolfo Graziani ad Addis Abeba. Il 19 febbraio, in occasione della nascita di Vittorio Emanuele, primogenito di Umberto II di Savoia, il Vicerè dà ordine di preparare una cerimonia pubblica nel giorno della festa della Purificazione della Vergine secondo il calendario copto. Graziani, volendo imitare un’usanza etiope, decide di distribuire a ciascuno dei poveri di Addis Abeba due talleri d’argento, uno in più rispetto a quanto ha sempre distribuito Hailè Selassiè. Insieme agli […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/eccidio-200x110.jpg "ADDIS ABEBA 1937: VENTIMILA VITTIME DEGLI ITALIANI BRAVA GENTE")
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ADDIS ABEBA 1937: VENTIMILA VITTIME DEGLI ITALIANI BRAVA GENTE
Posted 22 Luglio 2018Tra i tanti massacri perpetrati dagli Italiani in Etiopia durante il fascismo, di particolare efferatezza sono quelli eseguiti nel 1937 dopo il fallito attentato al Vicerè Rodolfo Graziani ad Addis Abeba. Il 19 febbraio, in occasione della nascita di Vittorio Emanuele, primogenito di Umberto II di Savoia, il Vicerè dà ordine di preparare una cerimonia pubblica nel giorno della festa della Purificazione della Vergine secondo il calendario copto. Graziani, volendo imitare un’usanza etiope, decide di distribuire a ciascuno dei poveri di Addis Abeba due talleri d’argento, uno in più rispetto a quanto ha sempre distribuito Hailè Selassiè. Insieme agli […] -
![Marchionne pare che stia morendo in un ospedale di Zurigo. Elkann (uno dei padroni) presidente del gruppo FCA scrive agli operai: ” Saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per avere reso possibile ciò che pareva impossibile. Ci ha insegnato ad avere coraggio, a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo”. “Sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/10/fatturato-200x110.jpg "IL DESTINO DEI SERVI DEL PADRONE E QUELLO DEGLI SCHIAVI SALARIATI")
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IL DESTINO DEI SERVI DEL PADRONE E QUELLO DEGLI SCHIAVI SALARIATI
Posted 22 Luglio 2018Marchionne pare che stia morendo in un ospedale di Zurigo. Elkann (uno dei padroni) presidente del gruppo FCA scrive agli operai: ” Saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per avere reso possibile ciò che pareva impossibile. Ci ha insegnato ad avere coraggio, a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo”. “Sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso […] -
![Caro Operai Contro, mentre il ministro del lavoro Di Maio metteva in scena la presa per il culo dello smantellamento del Jobs act, in realtà con il governo Conte confermava senza scalfirla la legislazione del lavoro in essere. Con il governo Conte prosegue lo sfruttamento degli operai e la carneficina per il profitto dei morti sul lavoro. Dal primo gennaio al 20 luglio 2018, sono 407 i morti sul lavoro, arrivano a oltre 700 con quelli morti sulle strade e in itinere, mentre andavano o tornavano dal lavoro. Solo i morti schiacciati dal trattore sono 35 da quando è […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/osservatorio1-200x110.jpg "Con il governo Conte prosegue la carneficina per il profitto")
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Con il governo Conte prosegue la carneficina per il profitto
Posted 21 Luglio 2018Caro Operai Contro, mentre il ministro del lavoro Di Maio metteva in scena la presa per il culo dello smantellamento del Jobs act, in realtà con il governo Conte confermava senza scalfirla la legislazione del lavoro in essere. Con il governo Conte prosegue lo sfruttamento degli operai e la carneficina per il profitto dei morti sul lavoro. Dal primo gennaio al 20 luglio 2018, sono 407 i morti sul lavoro, arrivano a oltre 700 con quelli morti sulle strade e in itinere, mentre andavano o tornavano dal lavoro. Solo i morti schiacciati dal trattore sono 35 da quando è […] -
![Un mare e una terra di mezzo. Il deserto da una parte, un mare e poi l’altro deserto, quello della coscienza. Piove a Niamey e nel Sahel. E al solito arrivano le inondazioni perché nessuno si prepara al diluvio. Del vecchio Noè si sono ormai perse le tracce e dell’arca da lui utilizzata per salvare dal diluvio persone e animali nessuno ha mai saputo il porto di approdo. Ocha, l’organismo onusiano di coordinamento unanitario, conferma 13 morti e migliaia di sfollati nel Paese. La meteo l’aveva annunciato da tempo e i tecnici avevano predetto oltre 170 mila sfollati nel […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/Arca_di_Noe-200x110.jpg "L’arca perduta del Mediterraneo")
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L’arca perduta del Mediterraneo
Posted 20 Luglio 2018Un mare e una terra di mezzo. Il deserto da una parte, un mare e poi l’altro deserto, quello della coscienza. Piove a Niamey e nel Sahel. E al solito arrivano le inondazioni perché nessuno si prepara al diluvio. Del vecchio Noè si sono ormai perse le tracce e dell’arca da lui utilizzata per salvare dal diluvio persone e animali nessuno ha mai saputo il porto di approdo. Ocha, l’organismo onusiano di coordinamento unanitario, conferma 13 morti e migliaia di sfollati nel Paese. La meteo l’aveva annunciato da tempo e i tecnici avevano predetto oltre 170 mila sfollati nel […] -
![Operai, stiamo assistendo a un genocidio di proporzioni bibliche provocato dall’imperialismo, in primis quello degli Stati Uniti, Inglese, Francese, Canadese, Italiano e altri paesi. I politicanti di questi paesi hanno provocato delle guerre, spacciandole per guerre umanitarie, cosa ci sia di umanitario nel provocare milioni di morti, città rase al suolo e costringere milioni di uomini a scappare? Volevano esportare la democrazia, omettendo di dire che il vero interesse era quello di garantire ai padroni il massimo del profitto con materie prime rapinate ai paesi distrutti dalle guerre e ridurre la merce forza lavoro a livello di schiavitù. Questo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/memoria-corta-200x110.jpg "PER QUELLI CHE HANNO LA MEMORIA CORTA")
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PER QUELLI CHE HANNO LA MEMORIA CORTA
Posted 20 Luglio 2018Operai, stiamo assistendo a un genocidio di proporzioni bibliche provocato dall’imperialismo, in primis quello degli Stati Uniti, Inglese, Francese, Canadese, Italiano e altri paesi. I politicanti di questi paesi hanno provocato delle guerre, spacciandole per guerre umanitarie, cosa ci sia di umanitario nel provocare milioni di morti, città rase al suolo e costringere milioni di uomini a scappare? Volevano esportare la democrazia, omettendo di dire che il vero interesse era quello di garantire ai padroni il massimo del profitto con materie prime rapinate ai paesi distrutti dalle guerre e ridurre la merce forza lavoro a livello di schiavitù. Questo […] -
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GENOVA: G8 DEL 2001
Posted 20 Luglio 2018Redazione di Operai Contro -
![Redazione di operai Contro, sono due anni che i politici italiani ci promettono la verità su Regeni. Inizio il gangster Renzi che dichiarò che il dittatore Egiziano Al Sisi era un democratico e suo amico. Ora è la volta del leghista Salvini che ha incontrato Al Sisi e che ha dichiarato : ” Ho avuto garanzie di tempi certi e risposte certe sulle colpe e sui colpevoli. Io penso che quello che mi è stato detto ieri avrà delle conseguenze in non molto tempo”. Continua la speculazione sulla morte di Regeni. Il dittatore egiziano è il mandante di centinaia […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/alsisi-salvini-200x110.jpg "RENZI-AL SISI-SALVINI")
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RENZI-AL SISI-SALVINI
Posted 20 Luglio 2018Redazione di operai Contro, sono due anni che i politici italiani ci promettono la verità su Regeni. Inizio il gangster Renzi che dichiarò che il dittatore Egiziano Al Sisi era un democratico e suo amico. Ora è la volta del leghista Salvini che ha incontrato Al Sisi e che ha dichiarato : ” Ho avuto garanzie di tempi certi e risposte certe sulle colpe e sui colpevoli. Io penso che quello che mi è stato detto ieri avrà delle conseguenze in non molto tempo”. Continua la speculazione sulla morte di Regeni. Il dittatore egiziano è il mandante di centinaia […] -
![Redazione di Operai Contro, La società per azioni Cementifera Fibronit era un’azienda produttrice di elementi per l’edilizia in amianto fondata a Bari nel 1935. Tra i suoi prodotti figurava in particolare l’eternit.Gli ex stabilimenti della società, che ha interrotto la sua attività nel 1985 sono ora una discarica di amianto a cielo aperto: nel 2011 ci sono 300 m² di eternit ancora in azienda e da bonificare[2]. Nel 2005 quel suolo (circa 100.000 m², 39.000 dei quali sono coperti da edifici industriali e magazzini) era stato destinato alla bonifica e alla trasformazione in un parco, il Parco della Rinascita, voluto dall’Associazione […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/07/fibronit-200x110.jpg "FIBRONIT. UNA DELLE TANTE FABBRICHE DELLA MORTE")
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FIBRONIT. UNA DELLE TANTE FABBRICHE DELLA MORTE
Posted 19 Luglio 2018Redazione di Operai Contro, La società per azioni Cementifera Fibronit era un’azienda produttrice di elementi per l’edilizia in amianto fondata a Bari nel 1935. Tra i suoi prodotti figurava in particolare l’eternit.Gli ex stabilimenti della società, che ha interrotto la sua attività nel 1985 sono ora una discarica di amianto a cielo aperto: nel 2011 ci sono 300 m² di eternit ancora in azienda e da bonificare[2]. Nel 2005 quel suolo (circa 100.000 m², 39.000 dei quali sono coperti da edifici industriali e magazzini) era stato destinato alla bonifica e alla trasformazione in un parco, il Parco della Rinascita, voluto dall’Associazione […] -
![Redazione di operai contro, secondo l’indagine della Flai-CGIL 4 braccianti su 10 lavorano in nero. Un esercito di operai agricoli, 400 mila, sputano sangue sotto il sole d’estate e al freddo d’inverno. Sono invisibili per il sottodimensionato ad hoc ispettorato del lavoro. Sono invisibili per il “decreto dignità”del governo del cambiamento. Sono invisibili per i padroni grandi e piccoli delle aziende agricole? Difficile considerato che sono la fonte principale della loro ricchezza. I padroni e i loro servi nei partiti politici ,nel sindacato e nei media preferiscono strombazzare strumentalmente la lotta al caporalato. Rilancio la domanda che hai pubblicato […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/07/moderni-200x110.jpg "GLI SCHIAVI MODERNI")
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GLI SCHIAVI MODERNI
Posted 18 Luglio 2018Redazione di operai contro, secondo l’indagine della Flai-CGIL 4 braccianti su 10 lavorano in nero. Un esercito di operai agricoli, 400 mila, sputano sangue sotto il sole d’estate e al freddo d’inverno. Sono invisibili per il sottodimensionato ad hoc ispettorato del lavoro. Sono invisibili per il “decreto dignità”del governo del cambiamento. Sono invisibili per i padroni grandi e piccoli delle aziende agricole? Difficile considerato che sono la fonte principale della loro ricchezza. I padroni e i loro servi nei partiti politici ,nel sindacato e nei media preferiscono strombazzare strumentalmente la lotta al caporalato. Rilancio la domanda che hai pubblicato […]