Grandi Opere: affari per pochi, miseria per molti
Il crollo del ponte Morandi prefigura una seconda e più grave catastrofe. Come per magia, la sciagura sta mutando l’orientamento critico, se non negativo, che l’attuale governo aveva manifestato nei confronti delle Grandi Opere, come la linea Torino-Lione (la Tav). Improvvisamente, balza alla ribalta l’impegno di rinnovare e di ampliare la rete viaria italiana: strade & ponti, per trasporti su gomma e su ferro. |
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