Archive for Agosto 26th, 2018

  • Suo padre somalo si era rifugiato negli Stati Uniti. John è nato, da madre americana, il primo giorno del mese di gennaio del 1989. All’ètà di cinque anni accompagna suo padre, commerciante,  in Costa d’Avorio. Rimane nel Paese fino alla morte di suo padre, ucciso durante la crisi che ha seguito le elezioni presidenziali del 2011. Si salva nel vicino Mali e di lì continua fino in Algeria per poi raggiungere il Marocco. Cerca lavoro e trova solo un documento che lo riconosce come rifugiato. Il tentativo di passare in Spagna col gommone naufraga ancora prima di cominciare. Allora […] 0

    John, una vita senza terra nella precaria abolizione della schiavitù

    Suo padre somalo si era rifugiato negli Stati Uniti. John è nato, da madre americana, il primo giorno del mese di gennaio del 1989. All’ètà di cinque anni accompagna suo padre, commerciante,  in Costa d’Avorio. Rimane nel Paese fino alla morte di suo padre, ucciso durante la crisi che ha seguito le elezioni presidenziali del 2011. Si salva nel vicino Mali e di lì continua fino in Algeria per poi raggiungere il Marocco. Cerca lavoro e trova solo un documento che lo riconosce come rifugiato. Il tentativo di passare in Spagna col gommone naufraga ancora prima di cominciare. Allora […]

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  •   Sembra un caso ma, spesso, di estate si accavallano fatti di cronaca che sono sviscerati fino all’inverosimile: così, quest’estate si è parlato in modo ossessivo di caporalato, sicurezza delle infrastrutture e delle strade e di immigrazione clandestina, che non passa mai di moda. La gestione dei mezzi d’informazione di queste notizie ha un filo conduttore comune: sostenere la validità del sistema e dimostrare che si tratta solo di “incidenti di percorso” o di errori umani. Chiaramente la trattazione delle notizie nasconde alcuni aspetti degli avvenimenti. Poi il tempo passa, le notizie si raffreddano e tutto rimane come prima. […] 0

    CONSIDERAZIONI A FREDDO SU ALCUNE VICENDE ESTIVE.

      Sembra un caso ma, spesso, di estate si accavallano fatti di cronaca che sono sviscerati fino all’inverosimile: così, quest’estate si è parlato in modo ossessivo di caporalato, sicurezza delle infrastrutture e delle strade e di immigrazione clandestina, che non passa mai di moda. La gestione dei mezzi d’informazione di queste notizie ha un filo conduttore comune: sostenere la validità del sistema e dimostrare che si tratta solo di “incidenti di percorso” o di errori umani. Chiaramente la trattazione delle notizie nasconde alcuni aspetti degli avvenimenti. Poi il tempo passa, le notizie si raffreddano e tutto rimane come prima. […]

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