Redazione di Operai Contro,
“Nel 2019 deve partire il reddito di cittadinanza. Nella legge di bilancio di fine anno dobbiamo mettere le coperture. La domanda interna si può creare se dai la possibilità di reiserirsi a chi, e sono 5 milioni, è sotto la soglia dell’autosufficienza”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio alla festa del Fatto Quotidiano, a Marina di Pietrasanta (Lucca), intervistato da Peter Gomez, aggiungendo: “Non voglio dare soldi alle persone per starsene sul divano a fare niente. Se io ti do un reddito tu ti prendi i tuoi impegni, lavori otto ore per il tuo comune, ti devi formare”.
Sono uno dei tanti disoccpati che ha votato per il M5S.
Di Maio prometteva che sarebbe stata la sua prima legge. Non è stato vero. Ora dice che dal 2019 partirà il reddito di cittadinanza. Di Maio dice che partirà, ma non quando i disoccupari avranno il reddito di cittadinanza. Ho notato nei dibattiti che molti dicono che occoreranno almeno 5 anni per realizzare il programma del M5S.
Tra cinque anni sarò morto di fame o dentro una galera perchè per non morire di fame dovrò pure fare qualcosa.
Nel frattempo ho deciso di capire cos’è questo reddito di cittadinanza.
Sul giornale Repubblica ho trovato questa spiegazione: ” La proposta M5s depositata nella legislatura passata prevede un sostegno economico variabile a seconda della composizione del nucleo familiare e dal reddito già percepito. Nel caso di un cittadino single l’importo può arrivare fino a 780 euro. Nel caso di una coppia con due figli ad esempio di età inferiore ai 14 anni il beneficio sale a 1638 euro, qiualora il reddito familiare sia pari a 0, cioè nessuno dei due abbia un lavoro e guadagni un solo euro. Nel caso il singolo o la famiglia percepisca un reddito, ma inferiore alla soglia di povertà garantita dal reddito di cittadinanza, il sostegno economico coprirebbe la differenza.ecc
A CHI E’ RIVOLTO
Possibili beneficiari del provvedimento sono tutti i cittadini italiani maggiorenni. Esclusi quindi gli stranieri, anche se con regolare permesso di soggiorno. Il disegno di legge pentastellato richiede poi per chi ha tra i 18 e i 25 anni il possesso almeno di una qualifica professionale, di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o superiore o la frequenza di un corso di formazione per accedere a questi titoli.
Io sono un giovane disoccupato di Foggia. Non ho nessuna qualifica professionale. Non ho un diploma. Non ho frequentato corsi di formazione.
Da quello che ho capito non ho diritto a nessun reddito di cittadinanza.
Da quello che ho capito anche chi riceverà il reddito di cittadinanza, udcirà dalla miseria.
Da quello mche ho capito forse, può darsi, che il reddito di cittadinanza lo prendano i giovani figli di commercianti e imprenditori.
da quello che ho capito Di Maio forse pagherà i giovani della piccola borghesia che lo hanno votato.
Sono un giovane disoccupato, ho solo la mia capacità di lavorare, se non voglio morire di fame dovrò emigrare
Un giovane disoccupato di Foggia
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