La produzione industriale scende in Italia del 2,6%. Per il capo del governo non è un problema, tanto ci sarà la ripresa, così raccontano da 10 anni.
Gli economisti e i politici leccaculo dei padroni parlavano di ripresa. Ormai secondo questi paraculi la crisi economica era alle spalle
La realtà è molto diversa. Gli operai sono stati costretti a produrre troppe merci per i padroni. Ora i padroni non riescono a vendere le merci e rallentano la produzione.
Mentre il truffatore del M5S Luigi Di Maio insiste che con il reddito di cittadinanza ci darà un lavoro. I padroni licenziano e condannano noi operai a morire di fame
La produzione industriale ingrana la retromarcia nei maggiori Paesi europei, pesando come un macigno sull’andamento dell’economia.
Il dato italiano della produzione, mostra a novembre 2018 un calo del 2,6% su base annua e dell’1,6% su ottobre, è solo l’ultimo dopo quelli altrettanto negativi di Germania e Francia, tanto da lasciare presagire una possibile recessione in tutta Europa. Dati negativi oggi anche in Spagna e in Gran Bretagna.
I dati italiani – Crolla a novembre 2018 la produzione nel settore auto. Secondo i dati Istat, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato un calo del 19,4% su base annuale, cioè nel confronto con novembre 2017, e dell’8,6% su base mensile, ovvero nel confronto con ottobre 2018. Il dato conferma, ma con un ulteriore peggioramento, l’andamento di ottobre, quando era stato registrato un calo tendenziale del 14%. Nella media degli 11 mesi 2018, la produzione è diminuita del 5,1%.
Il paraculo Conte afferma: “Mi attendevo e temevo un dato negativo della produzione industriale: già i dati per alcuni partner europei erano stati anticipati, ed era difficile che anche per l’Italia non fosse di segno negativo”. “Ma ancor di più è importante aver anticipato prima e compreso che sarebbe stata questa la ragionevole evoluzione del trend economico e ancora per questo è stato ancor più importante intervenire con quella manovra economica nel segno della crescita e dello sviluppo sociale”.
Conte vuol farci credere che grazie alle scelte politiche del governo dei padroni M5S-Lega i padroni supereranno la crisi.
Il capitalismo è marcio ed è in piena crisi di sovrapproduzione. Se noi operai non organizzeremo il nostro Partito per la rivolta contro i padroni saremo trascinati nelle 3 guerra mondiale.
Un operaio
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