Archive for Febbraio, 2019

  • La digitalizzazione della produzione nella fabbrica del padrone produce vera civiltà, nuova schiavitù   Le innovazioni tecnologiche hanno da sempre comportato lotte tra operai e padroni. Gli operai, agli inizi, vedevano nelle nuove macchine un loro diretto avversario. Attribuivano alla macchina la responsabilità principale del licenziamento di molti di loro. In un secondo tempo l’operaio prende coscienza che in realtà non è la macchina a creare la disoccupazione, ma la forma sociale del suo utilizzo. E’ l’uso capitalistico che ne fanno i padroni Siccome la macchina la acquista il padrone, appare corretto che anche i benefici vengano intascati dai […] 0

    Automazione contro forza lavoro

    La digitalizzazione della produzione nella fabbrica del padrone produce vera civiltà, nuova schiavitù   Le innovazioni tecnologiche hanno da sempre comportato lotte tra operai e padroni. Gli operai, agli inizi, vedevano nelle nuove macchine un loro diretto avversario. Attribuivano alla macchina la responsabilità principale del licenziamento di molti di loro. In un secondo tempo l’operaio prende coscienza che in realtà non è la macchina a creare la disoccupazione, ma la forma sociale del suo utilizzo. E’ l’uso capitalistico che ne fanno i padroni Siccome la macchina la acquista il padrone, appare corretto che anche i benefici vengano intascati dai […]

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  • E’ scontro sulla TAV. Possono anche trovare un accordo, ma devono fare i conti col movimento NO TAV, che è ancora oggi l’elemento centrale. Oppure la crisi economica ha messo fine all’alleanza Salvini-Di Maio. Non passa giorno che Di Maio e Salvini non si azzuffino. Ultimo caso la vicenda della TAV. Saremmo degli ingenui se attribuissimo questi scontri a problemi politici o addirittura ideologici. Si confrontano invece gli interessi di due gruppi sociali, la piccola e media borghesia artigiana ed industriale del Nord e la  piccola borghesia artigiana e impiegatizia del Sud, entrambe molto attente a non entrare in […] 0

    La marmaglia litiga, la marmaglia si accorda

    E’ scontro sulla TAV. Possono anche trovare un accordo, ma devono fare i conti col movimento NO TAV, che è ancora oggi l’elemento centrale. Oppure la crisi economica ha messo fine all’alleanza Salvini-Di Maio. Non passa giorno che Di Maio e Salvini non si azzuffino. Ultimo caso la vicenda della TAV. Saremmo degli ingenui se attribuissimo questi scontri a problemi politici o addirittura ideologici. Si confrontano invece gli interessi di due gruppi sociali, la piccola e media borghesia artigiana ed industriale del Nord e la  piccola borghesia artigiana e impiegatizia del Sud, entrambe molto attente a non entrare in […]

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  • Chi sono i poveri, come vengono individuati, in che condizione sociale si trovano   Per il reddito di cittadinanza (RDC), la misura simbolo del M5S, con il decreto-legge di lunedì scorso è iniziato il processo che dovrebbe renderlo operativo entro marzo/aprile prossimo (Anche se non sapremo quale sarà la forma definitiva che assumerà finché non sarà convertito in legge dal parlamento). Allora vogliamo cominciare a capire chi veramente potrà averlo, visto i proclami del governo e dei 5 stelle sulla sconfitta della povertà che questo provvedimento permetterà di ottenere. Partiamo dai requisiti richiesti, requisiti che l’art. 2 del decreto […] 0

    Reddito di Cittadinanza – Ia parte

    Chi sono i poveri, come vengono individuati, in che condizione sociale si trovano   Per il reddito di cittadinanza (RDC), la misura simbolo del M5S, con il decreto-legge di lunedì scorso è iniziato il processo che dovrebbe renderlo operativo entro marzo/aprile prossimo (Anche se non sapremo quale sarà la forma definitiva che assumerà finché non sarà convertito in legge dal parlamento). Allora vogliamo cominciare a capire chi veramente potrà averlo, visto i proclami del governo e dei 5 stelle sulla sconfitta della povertà che questo provvedimento permetterà di ottenere. Partiamo dai requisiti richiesti, requisiti che l’art. 2 del decreto […]

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  • Attraverso gli investimenti produttivi i padroni cinesi mettono le mani su intere regioni. Controllano materie prime e sfruttano le differenze nazionali dei salari. Come li invidiano i capitalisti italiani   Bisogna riconoscere a Di Battista il merito di avere riportato l’attenzione sull’imperialismo. Naturalmente da buon nazionalista ha scorto quello della borghesia francese, ma si è guardato bene, da piccolo intellettuale di una altrettanto piccola borghesia italiana, di vedere e denunciare quello italiano (lì la cecità è completa). Sull’imperialismo sostenuto da tutti i governi italiani (governo Conte compreso), con i grandi gruppi industriali italiani, ENI in testa, come artefici, Di […] 0

    Cinesi in Africa, imperialismo oggi

    Attraverso gli investimenti produttivi i padroni cinesi mettono le mani su intere regioni. Controllano materie prime e sfruttano le differenze nazionali dei salari. Come li invidiano i capitalisti italiani   Bisogna riconoscere a Di Battista il merito di avere riportato l’attenzione sull’imperialismo. Naturalmente da buon nazionalista ha scorto quello della borghesia francese, ma si è guardato bene, da piccolo intellettuale di una altrettanto piccola borghesia italiana, di vedere e denunciare quello italiano (lì la cecità è completa). Sull’imperialismo sostenuto da tutti i governi italiani (governo Conte compreso), con i grandi gruppi industriali italiani, ENI in testa, come artefici, Di […]

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  • Il patto proposto da Boccia, capo di confindustria, vuol legare gli operai ai destini dell’impresa, sottometterli alle necessità del padrone di fare profitti. E in cambio? Niente, deve bastare la possibilità di lavorare con un salario da fame. In Italia i salari sono fermi da 17 anni, dati CENSIS Mentre l’indice delle ore lavorate dagli operai dell’industria, ad ottobre 2018 ( fonte ISTAT, quota base 100 nel 2015 ) è stato di 108.2, con un aumento delle ore lavorate individualmente per dipendente corrispondente a +1,1% , viceversa la variazione della retribuitone media annua degli operai dell’industria, è scesa da […] 0

    Un gabbione per gli operai

    Il patto proposto da Boccia, capo di confindustria, vuol legare gli operai ai destini dell’impresa, sottometterli alle necessità del padrone di fare profitti. E in cambio? Niente, deve bastare la possibilità di lavorare con un salario da fame. In Italia i salari sono fermi da 17 anni, dati CENSIS Mentre l’indice delle ore lavorate dagli operai dell’industria, ad ottobre 2018 ( fonte ISTAT, quota base 100 nel 2015 ) è stato di 108.2, con un aumento delle ore lavorate individualmente per dipendente corrispondente a +1,1% , viceversa la variazione della retribuitone media annua degli operai dell’industria, è scesa da […]

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  • Il crollo del ponte Morandi è già alle spalle. Di Maio aveva minacciato tuoni e fulmini, è finito tutto con una piccola riduzione della rendita sui pedaggi. Dai giornali finanziari veniamo a sapere che in questi giorni i Rating Hold sui titoli azionari di Atlantia hanno raggiunto il valore di ben 16 punti mentre per i Sell tali valori sono fermi a uno solo. I Rating Hold sono indicatori di ottimismo, esprimono la misura dell’affidabilità del titolo: rappresentano non solo la tendenza a mantenere costante il proprio valore ma anche la fiducia verso un suo eventuale incremento. Sedici punti […] 0

    Atlantia-Benetton, + 13% da inizio anno

    Il crollo del ponte Morandi è già alle spalle. Di Maio aveva minacciato tuoni e fulmini, è finito tutto con una piccola riduzione della rendita sui pedaggi. Dai giornali finanziari veniamo a sapere che in questi giorni i Rating Hold sui titoli azionari di Atlantia hanno raggiunto il valore di ben 16 punti mentre per i Sell tali valori sono fermi a uno solo. I Rating Hold sono indicatori di ottimismo, esprimono la misura dell’affidabilità del titolo: rappresentano non solo la tendenza a mantenere costante il proprio valore ma anche la fiducia verso un suo eventuale incremento. Sedici punti […]

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  • La strage degli operai continua. I dati parlano chiaro: più 10% nel 2018 rispetto il 2017. Gli scioperi dichiarati dal sindacato sono sempre di meno, formali, limitati. Se non si riprende la lotta con scioperi pesanti, proteste di piazza, se non spaventiamo i padroni, la strage non si fermerà. Caro Operai Contro, siamo a 7 morti al giorno per il lavoro. Come si arriva a questo numero? L’ultimo dato disponibile fornito dall’Inail, dice che nel 2016 i decessi per malattie professionali sono stati 1297. Gli infortuni mortali per il lavoro sempre nel 2016, sono stati 1360, (fonte Osservatorio di […] 0

    PIU MORTI MENO SCIOPERI

    La strage degli operai continua. I dati parlano chiaro: più 10% nel 2018 rispetto il 2017. Gli scioperi dichiarati dal sindacato sono sempre di meno, formali, limitati. Se non si riprende la lotta con scioperi pesanti, proteste di piazza, se non spaventiamo i padroni, la strage non si fermerà. Caro Operai Contro, siamo a 7 morti al giorno per il lavoro. Come si arriva a questo numero? L’ultimo dato disponibile fornito dall’Inail, dice che nel 2016 i decessi per malattie professionali sono stati 1297. Gli infortuni mortali per il lavoro sempre nel 2016, sono stati 1360, (fonte Osservatorio di […]

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  • 168 ore di sciopero, una settimana di blocco della produzione per ottenere aumenti salariali del 18%. Gli operai in lotta dell’Audi di Gyor sono un esempio da seguire. In Italia i salari sono fermi da 17 anni ( dati CENSIS) L’ Audi nel suo impianto principale di Ingolstadt in Baviera, ha dovuto sospendere la produzione. Alla Porsche di Lipsia e nella fabbrica della Volkswagen di Bratislava la produzione ha subito pesanti rallentamenti. La causa di queste interruzioni della produzione è dovuto allo sciopero messo in atto dagli operai della fabbrica dell’Audi di Gyor in Ungheria, sciopero incominciato alle 6.00 […] 0

    Gli operai ungheresi sono in movimento

    168 ore di sciopero, una settimana di blocco della produzione per ottenere aumenti salariali del 18%. Gli operai in lotta dell’Audi di Gyor sono un esempio da seguire. In Italia i salari sono fermi da 17 anni ( dati CENSIS) L’ Audi nel suo impianto principale di Ingolstadt in Baviera, ha dovuto sospendere la produzione. Alla Porsche di Lipsia e nella fabbrica della Volkswagen di Bratislava la produzione ha subito pesanti rallentamenti. La causa di queste interruzioni della produzione è dovuto allo sciopero messo in atto dagli operai della fabbrica dell’Audi di Gyor in Ungheria, sciopero incominciato alle 6.00 […]

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