Dopo quattro giorni sul campanile della chiesa del Carmine oggi una delegazione di operai e disoccupati ha incontrato una rappresentanza dell’INPS campana con a capo il presidente regionale. Ha partecipato telefonicamente anche il presidente nazionale dell’istituto.
I membri dell’istituzione ascoltate le richieste della delegazione che ha parlato per i due operai sul campanile, sottolineando che l’iniziativa di Mimmo e Marco non puntava alla mera soluzione del loro problema personale, ma era in nome di tutti quegli operai che, intrappolati dalla dichiarazione ISEE non potevano accedere al reddito di cittadinanza, ha acconsentito alle seguenti richieste:
1. Non prendere in considerazione per i cinque licenziati FCA il reddito dell’anno precedente, ma quello attuale.
2. Generalizzare l’attualizzazione dell’ISEE a tutti attraverso un decreto di prossima attuazione.
3. Aprire un tavolo di trattativa per cambiare l’attuale impostazione della legge per consentire ai licenziati e ai disoccupati senza reddito di accedervi.
Il comunicato definitivo che ci è giunto dimostra che la nostra iniziativa non è stata inutile e che la questione dell’esclusione dal reddito di cittadinanza di molti operai che hanno perso il lavoro si è riaperta.
Per questi motivi ribadendo la necessità di estendere e sviluppare la lotta di tutti gli operai licenziati e disoccupati, abbiamo deciso di scendere oggi dal campanile.
I 5 LICENZIATI FCA E TUTTE LE REALTÀ DI LOTTA PRESENTI AL PRESIDIO
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