Avere quattro braccia come il dio Visnù per svolgere i compiti più faticosi con il doppio della forza e la metà dello sforzo: il sogno di molti padroni diventa realtà , grazie al sistema robotico di arti sovrannumerari sviluppato all’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit).
Il dispositivo è formato da un imbrago indossabile, simile a uno zaino, a cui sono agganciate due braccia dotate di mani robotiche, cioè robot .
I dispensatori della moderna tecnologia al servizio dei padroni sono serviti.
“Il più delle volte i robot vengono progettati per condividere l’ambiente di lavoro con l’uomo in sicurezza, evitando collisioni accidentali o contatti sporadici, ma pochi sono pensati per dare assistenza attiva, ridurre gli sforzi e migliorare la produttività del lavoratore, ha rilevato Ajoudani. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è introdurre nell’industria dei sistemi robotici in grado di aiutare fisicamente i lavoratori a svolgere le proprie mansioni in modo sicuro e confortevole”, spiega Arash Ajoudani.
Non si deve pensare che l’operazione è solo funzionale ai profitti del padrone. I tecnici affermano: “Si tratta di una questione di grande rilievo, se pensiamo che le patologie del sistema muscolo-scheletrico derivanti dallo svolgimento prolungato e non ergonomico di mansioni usuranti costano all’Unione europea circa 240 miliardi di euro all’anno in termini di perdita di produttività e assenza per malattia”.
Tutto nel laboratorio ruota intorno all’operaio. La tenologia 4.0 vuole solo ottenere più produttività e meno costi (spese mediche) per il robot fondamentale: l’operaio
L. S.
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1 Comment
campagnadiprimavera
Posted Maggio 1, 2019 at 9:01 PM
Sogno pericoloso e dai risvolti imprevisti.
Ogni operaio potrebbe strangolare due padroni per volta, contemporaneamente.
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Sogno pericoloso e dai risvolti imprevisti.
Ogni operaio potrebbe strangolare due padroni per volta, contemporaneamente.