Ballata delle vedove di Osseg. Questa ballata Bertolt Brecht la dedicò alle vedove dei minatori morti soffocati nella miniera di Osseg nel 1934
Nei
primi giorni del 1934 circa 160 minatori rimasero intrappolati in un
pozzo, dopo un’esplosione di gas tanto terribile da distruggere
alcune strutture in superficie, della miniera di carbone Nelson III
di Osek, vicino a Duchcov (Dux, in tedesco). Morirono tutti, i più
asfissiati.
Le
vedove, rimaste senza risorse e con i figli da sfamare, si recarono a
Praga a chiedere aiuto alle autorità e ai proprietari della miniera.
Al piccolo e tragico corteo, scortato dalla polizia a fucili
spianati, fu consentito di raggiungere la piazza antistante il
Parlamento, dove “i
signori deputati declamarono alcuni bei discorsi”.
Le vedove e gli orfani restarono fino al giorno dopo in attesa di una
risposta che non arrivò. Arrivò solo la neve nella notte fredda di
Praga.
BALLATA DELLE VEDOVE DI OSSEG
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
Sono venute a Praga a domandare:
Che cosa farete per i nostri figliuoli, cara gente?
Oggi non hanno ancora mangiato nulla!
E i loro padri son giù, nelle vostre miniere, ammazzati.
Che cosa, hanno chiesto i signori di Praga,
Che cosa dobbiamo fare delle vedove di Osseg?
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
Si sono trovate davanti i soldati di polizia.
Che cosa farete per i nostri figliuoli, cara gente?
Oggi non hanno ancora mangiato nulla!
Ecco, i signori agenti hanno allora caricato i fucili.
Questo, hanno detto i signori agenti,
Questo vogliamo fare per le vedove di Osseg.
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
Sono arrivate fino al Parlamento.
Che cosa farete per i nostri figliuoli, cara gente?
Oggi hanno fame e devono oggi mangiare!
Ecco, i signori deputati hanno allora declamato un discorso:
Questo, hanno detto i signori deputati,
Questo possiamo fare per le vedove di Osseg.
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
Restarono, la notte, rannicchiate sulla via.
Qualcuno dovrà pur far qualcosa per noi, qui a Praga!
Ecco, era una giornata di novembre
E allora la neve è caduta, grandi, molli fiocchi.
Questo, ha detto la neve,
Questo possiamo fare per le vedove di Osseg.
Bertolt Brecht
(traduzione italiana di Ruth Leiser e Franco Fortini)
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