QUANDO DIVENTA ESSENZIALE UNIRE LE FORZE OPERAIE

Il sol cobas, uno dei sindacati di base, alternativi al sindacalismo  dei confederali, dimostra con questa presa di posizione che si può lottare assieme contro Federmeccanica e scrollarsi di dosso il controllo del sindacalismo collaborazionista. Riportiamo stralci del loro foglio di agitazione.
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Il sol cobas, uno dei sindacati di base, alternativi al sindacalismo dei confederali, dimostra con questa presa di posizione che si può lottare assieme contro Federmeccanica e scrollarsi di dosso il controllo del sindacalismo collaborazionista. Riportiamo stralci del loro foglio di agitazione.


Con gli operai Whirlpool e i metalmeccanici in sciopero
Per opporsi alla rottamazione della classe operaia
Per costruire un’alternativa al sistema dei padroni



Sostegno allo sciopero del 5 novembre dei metalmeccanici
La crisi economica e pandemica ha definitivamente chiuso ogni spazio di trattativa e mediazione in quasi tutti i settori produttivi. È finito il periodo degli “accordi al ribasso, cioè a perdere, sperando che i sacrifici di oggi, portino qualche frutto domani. È lo stesso padronato a chiudere qualunque margine di manovra, per concentrare tutte le sue energie a fronteggiare la concorrenza dei monopoli internazionali.
Sosteniamo lo sciopero del 5 novembre perché riteniamo fondamentale dare sostegno ad una vertenza economica sacrosanta puntando a difendere il potere d’acquisto dei salari e a contrastare la voracità di Federmeccanica e Confindustria. Sosteniamo lo sciopero per dar voce agli operai di migliaia di piccole/medie fabbriche dove negli ultimi 25 anni i padroni, pressoché incontrastati, sono riusciti a introdurre forme di contrattazione che scavalcano il CCNL dei Metalmeccanici, (come ad esempio alla Bonfiglioli di Milano), dove gli operai, sono inquadrati col CCNL Multiservizi e pulizie, guadagnano 1050€ al mese.
Una pratica che colpisce in maniera diretta centinaia di migliaia di operai precarizzati e super-sfruttati ma che, indirettamente, va a colpire tutti gli altri operai dato che a quel punto, per i padroni “gli operai garantiti” diventano “troppo costosi” sul mercato del lavoro e quindi…vanno macellati..
Una sfida all’altezza della posta in gioco
Ma soprattutto auspichiamo che lo sciopero, serva a spostare in avanti gli obiettivi della lotta, superando la permanente rincorsa ai tavoli della trattativa (e soprattutto della propria rappresentanza) tanto cari ai burocrati dei sindacati Confederali; a maggior ragione ora che resta davvero ben poco da trattare se non l’elemosina di qualche briciola lasciata cadere da quegli stessi padroni che, ad esempio, chiudono la Whirpool. In altri termini urge una lotta chiara e radicale sia nelle rivendicazioni im­mediate che negli obiettivi strategici. Per sperare in una svolta a loro favore, gli operai non hanno altra chance che quella di “occupare lo stabilimento”, rivendicandosi la Whirpool, dove si è stati spremuti come limoni per decenni, come “la propria fabbrica”.

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