VACCINANO POCHI VECCHI, MA TANTI AMICI DEGLI AMICI

Il piano del generale non marcia, vaccinare la popolazione non è come gestire la logistica delle truppe di occupazione dal Kosovo all’Afghanistan.
Condividi:

Il piano del generale non marcia, vaccinare la popolazione non è come gestire la logistica delle truppe di occupazione dal Kosovo all’Afghanistan.


 

Caro Operai Contro, a infiorettare il tris di fallimenti nella gestione della pandemia, il governo Draghi ha messo in campo l’esercito, nominando nientemeno che un generale di Corpo d’Armata, F.P. Figliuolo come nuovo Commissario all’emergenza Covid, che sostituisce Arcuri.
Triplo fallimento a cominciare dal governo Conte bis, fino all’imperturbata linearità del governo Draghi, che si possono così riassumere.
1° fallimento: totale subalternità alle aziende farmaceutiche ed ai loro interessi fino al non prevedere e organizzare una adeguata produzione di vaccini su vasta scala, non cambia se come scusante si dà la colpa all’UE.
2° fallimento: conclamata dimostrazione di non essere nemmeno in grado di organizzare una vaccinazione efficiente, almeno con i vaccini disponibili, rispettando le priorità delle categorie che loro stessi hanno indicato, da Conte e confermate da Draghi, (personale sanitario, soggetti fragili, Rsa, over 80, e giù con la classi di età).
3° fallimento: le regioni vanno in ordine sparso, con l’organizzazione della sanità pubblica divisa in gruppi di potere, che rispondono ad interessi economici locali, anche truffaldini. Infatti tutte le 21 regioni hanno gonfiato per un totale di ben 390 milioni di euro, la spesa per mascherine, guanti ecc. Spesa che nella rendicontazione è stata poi sgonfiata dall’ex commissario Arcuri. Lombardia e Marche avevano raddoppiato gli importi, la Sicilia più che triplicati.
Le regioni sono altra cosa in confronto alla logistica militare, della gerarchia del “signorsì”, dei popoli da opprimere a bacchetta con la disciplina militare del generale Figliuolo.
Inoltre i piani di vaccinazione regionali cozzano con le priorità delle categorie, priorità di cui finora nessuno ha decretato il superamento.
Il generale Figliuolo dopo 2 settimane dalla sua nomina, alle 9 di sera di domenica 14 marzo annuncia dagli schermi televisivi, che: “adesso è il momento della svolta”. Ascoltandolo però non si rileva alcuna “svolta”, i suoi obbiettivi sono gli stessi del suo predecessore Arcuri, soprattutto quello fantastico di arrivare a settembre con l’80% di vaccinati.
A scanso di equivoci mette le mani avanti precisando che: “Tutto sta all’arrivo dei vaccini”. Svela così la genialità della sua strategia, ovvero il segreto di Pulcinella legato all’arrivo dei vaccini. Ma non dice niente sul numero di medici e personale sanitario militare adibito ad iniettare i vaccini, che si aggiungerebbero all’attuale personale sanitario, per realizzare la sua promessa di “500 mila vaccinazioni al giorno”.
Come il suo predecessore non spiega perché con 300-400 e più morti al giorno, non si ricorra anche ad altri vaccini, (russo, cinese, cubano), anche per capire cosa risponderebbero questi paesi, se l’Italia dovesse ufficializzare una formale richiesta di comprare i loro vaccini. Anche al generalone piace lasciarsi dondolare sul fatto che, una decina di gruppi farmaceutici europei e americani, tengono in pugno i governi dei paesi di questi continenti. Non cedendo neanche provvisoriamente i brevetti e la proprietà intellettuale dei vaccini, men che meno favorire l’avvio della loro produzione in più paesi.
A dimostrazione che non vi è nessun svolta in atto, gli over 80 che dovevano essere vaccinati dopo il personale sanitario e quello nelle Rsa, sono invece ancora in testa alle classifiche dei decessi e dei casi gravi. Sono 4,4 milioni di persone che dovevano essere vaccinati con Pfizer e Moderna. Al 18 marzo ne sono stati vaccinati solo 1.893.746, il 42,9%, una media nazionale che vede la Lombardia al 34,2%, la Toscana al 23,7%, la Campania al 51,2%, l’Emilia Romagna al 54,3%.
Si vaccinano Avvocati, Magistrati, Psicologi, Giornalisti, dipendenti Comunali e delle Prefetture, tutti riconosciuti come “lavoratori essenziali”, ma non gli operai e le cassiere dei supermercati, non gli autisti degli autobus. Loro come tutti gli operai, non vengono riconosciuti come “lavoratori essenziali”, per il governo Draghi e il super generale Figliuolo, possono anche contagiarsi e crepare! Mentre prosegue la vaccinazione di Forze armate, Polizia di Stato, Polizia municipale, Guardia di Finanza, Polizie locali, personale degli Uffici Giudiziari, Vigili del Fuoco. Operatori scolastici e dell’Università, docenti e non docenti. Vaccinati anche centinaia di migliaia di persone che pur facenti parte del sistema sanitario, non sono a contatto con i pazienti, esempio gli amministratori, impiegati degli uffici acquisti, o paghe e contabilità, tecnici vari, dirigenti, personale delle aziende che hanno appalti dalle Asl.
Il clientelismo dei carrozzoni elettorali calpesta anche le priorità delle categorie fragili, 2 esempi: la Lombardia sotto la dizione “personale non sanitario” delle Asl, ha vaccinato 205 mila persone, la Campania 176 mila.
Dalla prossima settimana si vaccineranno i deputati del parlamento europeo e i loro staff, circa 21 mila persone compresi gli italiani.
Non è forse ora che gli operai puntino i piedi pretendendo di essere vaccinati, visto che alla faccia delle categorie fragili, altri strati sociali compresi i politici si stanno vaccinando?
Ma per fare una punturina nel braccio, bisognava affidare l’incarico all’esercito? Non puzza di manovra intimidatoria? Oltre 100 mila morti per covid in Italia, non possono più chiedere conto di come è stata gestita la pandemia. Però ci sono ancora tanti vivi che magari oltre la pandemia, hanno altri chiarimenti da porre guardando negli occhi da vicino, i politici dei partiti del governo Draghi, a Roma e sul territorio. Chiarire per esempio come intende procedere l’ex governatore della Banca Centrale Europea, ora a capo del governo in Italia.
Per eventualmente non perdersi questi possibili colloqui agitati fra “popolo” e governo, il generale Figliuolo, pronto all’azione in tuta mimetica e un’ottantina di medaglie sul petto, potrebbe anche presentarsi in televisione alle 9 ad annunciare che qualunque protesta sarà vietata, come i suoi militari potrebbero, senza invito, per le strade, a qualsiasi ora, stare a controllare la situazione.
Saluti Oxervator

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.