Un commento operaio alle prossime votazioni per le RSA dei firmatutto
Sono appena state finalmente presentate le liste per le votazioni RSA in fabbrica, anche se già da giorni diversi “bidelli” sono tornati alla ribalta per elemosinare un voto presentandosi ai lavoratori dopo il lungo silenzio e nessuna spiegazione su come saranno le condizioni di lavoro da settembre.
È da questo punto che deve partire la nostra analisi, le procedure sono state bloccate per mesi in maniera del tutto ingiustificata e sbloccate tempestivamente dopo il grande accordo tenutosi pochi giorni fa che prevede la linea unica con un esubero da paura tanto da dover adottare i contratti di solidarietà (cds) per gli operai che ancora una volta pagheranno con la perdita di salario e lo sfruttamento quotidiano sulle linee ipersature che nessuno controlla!
Si favorisce ancora una volta il sistema clientelare dove i delegati si impegneranno a trovare la “sistemazione” sul turno o postazione in cambio di un voto che ancora una volta sarà la collettività operaia a pagare, questo è quello che vogliono: dividerci in modo che ognuno pensi alla propria sopravvivenza in un sistema che ormai ha solo del torrido e squallido.
Noi dovremmo essere più forti e non piegarci ancora una volta alla rassegnazione di quelli che sono i fatti, gli operai, oramai è evidente, hanno completamente sfiduciato i sindacati e tutti gli accordi che continuano a firmare senza alcun mandato dai lavoratori. Questa cosa emerge chiaramente dalle assemblee, tanto che ora, dopo i grandi annunci di doverne fare una per spiegare i loro accordi, si guardano bene dall’indirle per non far alzare ancora il tiro ai lavoratori.
Dobbiamo tener ben presente quello che sta succedendo nelle altre fabbriche dove sindacalisti come Adil vengono uccisi o dove fabbriche come la GKN di Firenze che viene improvvisamente chiusa! Un indotto di Stellantis chiuso! Siamo sicuri che a settembre non arriveranno mail di licenziamento anche per i lavoratori di Melfi? Siamo sicuri che sia il caso di presentarsi alle urne e votare il sistema? Perché ormai poco c’entra se un delegato sia più o meno valido, ormai quello su cui dovremo interrogarci è come cambiarle le cose, come organizzarci e far ripartire il potere vero di contrattazione che solo gli operai uniti possono avere e non di certo pochi burocrati che firmano e decidono per noi e le nostre famiglie!
Alle urne bisogna presentarsi per non favorire “strani giochi”, cioè rendere più facili i brogli elettorali, ma sarebbe il caso di annullare le schede elettorali e mandare un forte segnale a questi parrocchiani che sono gli unici a far finta di non vedere il disastro verso cui ci stanno accompagnando senza muovere un dito, ma fieri di sentirsi protagonisti in tv e ai tavoli, svendendo la pelle degli operai!
NINCO NANCO OPERAIO MELFI
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