La CGT, sindacato francese, ha pubblicato in italiano un appello all’unità degli operai in Europa contro le scelte di Stellantis, a confronto i comunicati dei nostri sindacalisti sono solo pietosi riconoscimenti che queste scelte vanno verso sviluppo ed occupazione, impedendo ogni reazione operaia.
Un operaio Stellantis in meno di mezz’ora di lavoro produce l’equivalente della sua paga giornaliera. Tutto il resto della giornata di lavoro la regala al padrone, gli azionisti che vivono senza lavorare, nel lusso.
Da quando esiste la società dei padroni che funziona in base al lavoro non pagato degli operai, questi ultimi hanno sempre cercato di difendersi, cercando di ridurre la giornata di lavoro, ridurre i tempi di consumo delle loro vite sui macchinari, aumentare i loro salari. I sindacati sono nati da questa esigenza. Il sindacato è l’organizzazione collettiva degli operai per imporre al padrone condizioni migliori di lavoro e di salario. Il sindacato veramente rappresentativo degli operai cerca di vendere la loro capacità lavorativa al prezzo migliore.
Non va oltre. Non mette in discussione questa compravendita. Cerca solo di strappare il prezzo migliore. Ci vuole un altro tipo di organizzazione per mettere in discussione l’intera organizzazione della società basata sullo sfruttamento degli operai. Ma un buon sindacato cerca di vendere la capacità lavorativa degli operai al prezzo più alto. Di ridurre il tempo di lavoro in cui l’operaio lavora per arricchire il padrone.
I sindacati che oggi rappresentano gli operai in Stellantis fanno questo?
Assolutamente no!
Invece di cercare di strappare al padrone il prezzo più alto, si mettono dalla parte del padrone. Invece di difendere gli interessi degli operai, accettano in pieno la logica del padrone. Partono dal presupposto che più il padrone si abboffa e più gli operai hanno possibilità di continuare a lavorare, più hanno possibilità di continuare a fare la loro vita da schiavi.
Addirittura si sostituiscono al padrone per fare pressione sullo Stato affinché questo allarghi i cordoni della borsa e dia soldi alla azienda.
Queste sono critiche che ogni operaio che ragiona fa sistematicamente agli attuali sindacati. Ma il livello infimo a cui sono arrivati i nostri sindacalisti salta subito agli occhi di tutti gli operai appena si guarda cosa succede nelle case degli altri.
È di questi giorni la pubblicazione di un comunicato della CGT francese rivolto agli operai Stellantis in cui si critica l’operato della proprietà, si denunciano i piani di ristrutturazione aziendale che costeranno migliaia di posti di lavoro e si fa appello agli operai in Italia per unire le forze.
La Confédération Générale du Travail (CGT) è il più grande sindacato francese, è un sindacato “istituzionale” che non si sognerebbe mai di buttare all’aria l’attuale società, le sue iniziative non mettono in discussione i privilegi dei padroni, è da sempre coinvolto in pratiche concertative col governo e il padronato ed è stato spesso scosso dagli scandali, come quello che pochi anni fa ha coinvolto il suo segretario generale, Thierry Lepaon, accusato di aver ristrutturato casa a spese del sindacato. Eppure questo sindacato così compromesso non arriva al livello dei sindacati nostrani, non si abbassa completamente i pantaloni come fanno i nostri sindacalisti.
Riportiamo il volantino della CGT agli operai in Italia.
Leggiamolo con attenzione perché ci fa vedere come un sindacato moderato, per niente rivoluzionario, che non mette in discussione il sistema dei padroni, riesce anche ad esprimere una posizione critica sulle decisioni di Stellantis che colpiscono gli operai nei diversi paesi europei.
F. R.
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