Un paese di 19 milioni di abitanti, vasto quasi come metà Europa, è messo a ferro e fuoco da una rivolta operaia che inizia contro il caro vita e travolge il governo. Non si accontenta di qualche concessione, vuole altro. A questo punto il governo chiede l’intervento del gendarme della reazione euro-asiatica, la Russia di Putin. La truppa è già in Kazakistan a sparare addosso ai manifestanti, che però resistono, non si ritirano. Fino a quando gli operai russi permetteranno al loro imperialismo di schiacciare qualunque rivolta degli operai in ogni paese dell’est europeo?
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