Oramai la fame di profitto dei padroni è inarrestabile, travolge tutto e tutti, vecchi, donne e ragazzi. Ieri altri tre operai sono stati travolti da questo stillicidio di sistema.
Prima era toccato ad una ragazza stritolata da un macchinario a cui erano state tolte le sicurezze e anche le ripetute denunce personali non avevano portato a nulla: tutto questo in una fabbrica tessile di Prato. Pochi giorni fa un ragazzo di 18 anni moriva schiacciato da una trave durante uno stage scuola/lavoro in una fabbrica metalmeccanica di Udine e ieri l’ultima pagina vergognosa a cui dobbiamo solo dire Basta!!!
Basta aspettare i soliti tromboni che dicono che da domani si cambia. Basta a chi lo stesso giorno promette riforme e il giorno dopo se ne è già dimenticato. Basta con questo buonismo di facciata che tutti i giorni ci ammazza dentro le fabbriche, nei cantieri, sulle strade.
BASTA l’avevano detto anche gli studenti protestando nelle piazze contro la legge scuola/lavoro. Una legge varata dal governo Renzi per dare linfa fresca e gratis ai padroni. Con queste proteste i ragazzi volevano solamente “scusarsi di esistere” però abbiamo visto come li hanno trattati, a manganellate.
Per finire, BASTA lo devono dire in proprio tutti gli operai, stanchi dopo oltre 150 anni di schiavitu legalizzata.
Un operaio della INNSE
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