Finalmente oggi posso scrivere, con orgoglio d’appartenenza, che nella Stellantis di Pomigliano d’Arco, la CLASSE OPERAIA esiste ancora; si è svegliata e si sta facendo sentire.
La troppa efficienza voluta dall’azienda ha come conseguenza che le condizioni all’interno della fabbrica sono sempre di più in netto peggioramento e su tutti i fronti: microclima; ritmi di lavoro; condizioni igienico sanitarie; ecc.
Un collega del reparto montaggio, per il troppo caldo si è sentito male e questa scintilla ha svegliato le maestranze che, appoggiate dalla sola Fiom, hanno scioperato fermando la produzione della Panda. Per questo motivo, ma non solo. Infatti, in questi giorni i carichi di lavoro individuali sulla linea della panda sono di molto aumentati, perchè molti operai sono stati spostati sulla nuova produzione della Tonale mentre la cadenza della linea Panda è diminuita (teoricamente) solo di 50 auto a turno, da 470 a 420. Non essendo sufficiente la diminuzione della cadenza a compensare la riduzione del personale, le condizioni di lavoro degli addetti alla Panda sono peggiorate e di non poco.
Lo sciopero è in atto tutt’ora. Il risveglio della classe operaia c’è stato, adesso non ci sono più scuse, continuare la lotta per rivendicare tutto quello che ci è stato tolto in questo decennio di Panda.
PILONE, OPERAIO STELLANTIS POMIGLIANO D’ARCO
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