Ora si fanno vedere per chiedere il voto, ora promettono di interessarsi dei nostri problemi, li conosciamo bene …
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a scene alle quali in fabbrica non eravamo abituati, ovvero vedere i delegati rigorosamente non al lavoro, ma presenti in fabbrica. Questa loro presenza, come abbiamo già raccontato, deriva dal fatto che si ritorna alle votazioni per le RSA di fabbrica. Ne abbiamo viste di cotte e di crude; tutti nostri amici; tutti ad ammettere i tanti errori; tutti a dirci: “Qualsiasi problema sai che ci sono”; ma tutti, ovviamente, a chiederti il voto, che resta la cosa di primaria importanza per continuare a fare quella che a Napoli definiamo “ricotta” (non fare nulla); insomma la faccia come il c..o senza un minimo di “scuorno” (vergogna).
Questi personaggi non andrebbero assolutamente votati per dare un segnale forte e chiaro a loro e al padrone che rappresentano, ma siamo certi che uscirà comunque un bel “90%” di operai che “sono andati” a votare, in fondo chi controlla il controllore? Se la possono cantare e suonare come vogliono proprio come fanno col rinnovo del CCSL. Continuano a non farci contare nulla; hanno lanciato una proposta di rinnovo che verrà votata dalle loro stesse RSA tra l’altro uscenti, manco la decenza di far finire le elezioni a Pomigliano; hanno consumato tutte le ore di assemblea per queste votazioni così da continuare il non confronto con noi operai e non discutere di un rinnovo importante del contratto separato che, stando al chiacchierare tra di noi, ormai nessuno vuole più. Ormai ce lo dicono in faccia che non contiamo nulla. Una proposta indecente di rinnovo che ci presentano prendendoci come sempre per i fondelli, facendoci illudere che ci siano finalmente somme di denaro da portare a casa. Sarebbe opportuno leggere questo articolo dettagliato per capire che proposta stanno avanzando i bidelli dell’azienda (sindacati firmatari) e che chiaramente non sarebbe un successone come vogliono farci credere: STELLANTIS, SCIOPERI FRANCESI E MISERIA ITALIANA.
In Francia si fa la lotta al caro vita e attraverso di essa si chiedono anche salari adeguati; qui continuiamo a dipendere da questi “signori” che, ormai è sempre più palese, pensano solo ed esclusivamente ai loro interessi e a quello dei padroni che rappresentano.
PILONE, operaio Stellantis di Pomigliano d’Arco
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