Stellantis Pomigliano, pomeriggio di oggi, 10 maggio, la linea della Panda è ferma, gli operai sono scesi in sciopero.

Nel turno di pomeriggio del 10 maggio 2023 finalmente i lavoratori di Stellantis Pomigliano, decidono di dire basta a questa prepotenza padronale che va avanti da anni con l’avallo dei famosi bidelli aziendali (sindacati firmatari). Era già nell’aria da tempo la voce di un ulteriore aumento di cadenza sempre con gli stessi addetti e sempre con le stesse lavorazioni di 10 auto in più a turno che, sommate alle 10 auto a turno di circa 3 settimane fa, dà come risultato un’accelerata di produzione di 20 auto a turno. Questa volta succede anche che non arriva nessun messaggio di preavviso e presentandoci sul turno di lavoro, veniamo a conoscenza di questa “fantastica” sorpresa. La reazione è stata immediata e, bisogna dirlo, grazie al pronto intervento dei delegati della Fiom, il reparto Panda si ferma in uno sciopero senza precedenti (per la nuova era) che ormai avevamo quasi dimenticato. I bidelli aziendali cercano di mettere la famosa pezza a colori con comunicati in cui si dicono contrari a questo modo di fare dell’azienda e si dichiarano pronti alla famosa clausola di raffreddamento. In pratica ci prendono proprio per idioti in quanto gli artefici numero uno di questo comportamento aziendale, sono proprio loro.
La Fiom d’altra parte, forte anche delle recenti elezioni, dove ricordiamo è divenuta il primo sindacato in fabbrica, ha una grandissima responsabilità che non può buttare al vento come ha fatto con lo sciopero dell’estate scorsa dove si stanno ancora aspettando risposte e soprattutto risultati. Adesso è giunto proprio il momento di dire BASTA.
Questo sciopero deve essere l’inizio di una mobilitazione per condizioni di lavoro, e aggiungo di salario, migliori. Basta tenere centinaia di noi in cassa integrazione e spremere quelli che lavorano al limite della sopportazione.
All’azienda interessano solo i profitti. A noi interessa una vita decente, salari che ce la permettano e ritmi di lavoro che non ci rendano inservibili a quarant’anni.
PILONE, Operaio Stellantis Pomigliano d’Arco