In questo articolo dovrò ricorrere necessariamente a rinfrescare la mente a voi tutti, riproponendo quello che abbiamo già scritto in passato e denunciato. È necessario. Si potrebbe pensare che in 3 mesi sia difficile vedere il “cambiamento” ed in un certo qual modo è anche vero ma, in quest’arco di tempo, gli operai hanno rialzato la testa come non accadeva da anni e l’azione di “pompieri” sicuramente non aiuta.
Iniziamo con la vittoria della Fiom alle elezioni delle RLS di aprile scorso: FIOM PRIMO SINDACATO, ORA COSA CAMBIA?
Da quel momento storico, uno ancora più storico gli SCIOPERI del mese di maggio: ORA VERAMENTE BASTA!
Ad inizio mese però, quelli che sono sempre stati i nostri dubbi, si stavano materializzando infatti ci domandavamo: CHE FINE HANNO FATTO GLI SCIOPERI?
Arriviamo all’assemblea indetta dalla Fiom il 14 giugno, praticamente un mese dopo l’ultimo sciopero e chiaramente come logica vorrebbe, ti aspetti che si riprenda la lotta ed invece concretamente il nulla. Un’assemblea poco partecipata, a differenza di quello che raccontano nel comunicato che alleghiamo datato 16 giugno, e soprattutto dai contenuti sterili dove esaltano il risultato straordinario della lotta. Di straordinario non vi è proprio nulla, soprattutto per chi, come noi operai, si fa il culo. Infatti dagli scioperi di maggio ad oggi, non è cambiato assolutamente nulla. Timidamente qualcuno ha provato a dire, anche sottovoce per la verità, che “la lotta dovrà continuare” senza mai però spiegare come e quando. Insomma la solita acqua sul fuoco in stile pompieri o per dirla a parole nostre, il “solito film già visto”.
A tal proposito l’ultimo salto nel recente passato che voglio farvi fare, è proprio ad un anno fa quando ci fu un’importante azione di lotta: STELLANTIS POMIGLIANO, UN FILM GIÀ VISTO?
Terminata proprio con un nulla di fatto: E COME VOLEVASI DIMOSTRARE, È STATO UN FILM GIÀ VISTO.
E ricordando a chi pensa di essere una organizzazione “rivoluzionaria”, che “lo sciopero è una cosa seria” non proprio adatta a chi gioca a fare il “rivoluzionario” perché la combattività di un sindacato si misura dai fatti: LO SCIOPERO È UNA COSA SERIA E VA CONDOTTO SERIAMENTE
A conclusione di questo viaggio nel tempo, l’invito per noi OPERAI è di continuare a tenere la testa alta e di farlo senza affidarsi a chi, immancabilmente, ogni volta che si tratta di sostenere lo scontro con l’azienda, si ritira in buon ordine.
PILONE, operaio Stellantis Pomigliano d’Arco
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