Lo scontro tra operai e padroni è latente, affiora o si fa sotterraneo a seconda della fase e dei rapporti di forza dati. Nonostante i tentativi di mediazione, dei sindacalisti asserviti al padrone, il rapporto tra operai e padroni rimane concretamente inconciliabile. Miseria, sfruttamento e morte per i primi impunità ed enormi profitti per i secondi. Una guerra non dichiarata in tutto il pianeta, come ci conferma lo sciopero degli operai nord americani in Canada!
CANADA, GLI OPERAI DELLA NATIONAL STEEL CAR SCENDONO IN SCIOPERO
2 luglio 2023
HAMILTON, Ontario – Circa 1.500 operai sono in sciopero nello stabilimento della National Steel Car che produce vagoni ferroviari, riporta Hamilton Spectator.
Gli operai, iscritti al sindacato United Steelworkers (USW) Local 7135 USC, giovedì 29 giugno hanno bloccato la produzione, abbandonando lo stabilimento.
Sono stati subito organizzati i picchetti all’esterno dello stabilimento; il cancello principale è stato barricato e la produzione è stata completamente interrotta.
Il presidente della locale sezione sindacale Frank Crowder ha dichiarato al giornale via e-mail che “problemi significativi”, compresi gli aumenti dei salari, rimangono sul tavolo. L’ultima offerta dell’azienda era un contratto triennale con un aumento del 4% il primo anno e del 3% ciascuno degli anni successivi.
Crowder ha spiegato allo Spectator che anche l’organizzazione “dei dispositivi di salvaguardia della salute e della sicurezza” degli operai nello stabilimento, faceva parte delle trattative sul contratto, ma non ha spiegato se questo ha avuto un ruolo determinante nella decisione di proclamare lo sciopero.
All’interno dello stabilimento tre operai sono rimasti uccisi in un periodo di 22 mesi durante la pandemia. Si tratta di Colin Grayley e Fraser Cowan e di recente , il 6 giugno 2022, ne è morto un altro. Il saldatore Quoc Le.
I membri del sindacato chiesero allora, alla polizia di aprire un’indagine nei confronti dell’azienda per negligenza criminale; lo Spectator ha successivamente scritto che oltre alle vittime, l’azienda stava affrontando accuse governative per casi di lesioni gravi, che hanno coinvolto altri operai, nel 2019 e nel 2021.
L’azienda ha trattato queste morti come semplici inconvenienti piuttosto che tragedie prevenibili. National Steel Car è arrivata al punto di suggerire che sarebbe “irresponsabile” prendere in considerazione che l’azienda sia penalmente responsabile per la morte dei tre operai, dopo che il sindacato ha chiesto alla polizia di aprire un’indagine per “negligenza penale”.
Gli operai in sciopero considerano l’offerta aziendale inadeguata all’attuale costo della vita, chiedono che il contratto affronti in maniera dettagliata la questione della sicurezza, reparto per reparto.
Rivendicano inoltre che venga completamente abolito l’uso di un sistema di lavoro a cottimo che incentiva i dipendenti a lavorare a un ritmo insostenibile e quindi non compatibile con l’incolumità dei lavoratori.
L’ultima bozza di accordo è stata respinta con una risicata maggioranza, 52% di NO, a causa dell’azione delle burocrazie sindacali di USW, favorevoli alla proposta di contratto presentata dall’azienda e bocciata dagli operai.
A Cura di MC
Fonti: Hamilton Spectator S.C. Host 2 luglio ’23
Rivista on line “Spring “ K. Peters 8 luglio ‘23
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