Stellantis Pomigliano: stiamo ritornando come classe operaia.
Proprio qualche giorno fa era uscito questo articolo (https://www.operaicontro.it/2024/09/24/gli-ignavi-ma-la-colpa-e-nostra/ ) e finalmente dalle parole ai fatti.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la comunicazione fatta mercoledì 25 settembre. Un’oretta prima dell’inizio del turno di lavoro, quando molti di noi erano già in viaggio per arrivare in fabbrica, siamo stati avvisati dai soliti sindacalisti firmatutto, che si limitano sempre a fare i passacarte dell’azienda, che “l’attività lavorativa sarà sospesa”, senza la motivazione e senza neanche informarci sulla copertura salariale. Nulla di nuovo, come in molti ricordano, considerando che sono anni che questo atteggiamento viene adottato dal padrone ma questa volta ad essere diverso, è l’atteggiamento degli operai. Giovedì al rientro in fabbrica l’incazzatura la si sentiva già fuori ai cancelli e cresceva sempre di più con l’ingresso nei reparti e quando poi è iniziato il turno di lavoro a ricordarci anche l’inferno che subiamo lavorativamente parlando, abbiamo agito come una collettività costringendo, quindi, a far fare il proprio ruolo anche al sindacato e così la Fiom ha dato copertura ad uno sciopero riuscitissimo. Un’ora di sciopero per la nostra DIGNITÀ e per dire che questo è solo l’inizio.
Stiamo ritornando come classe operaia.
PILONE, Operaio Stellantis di Pomigliano d’Arco
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