VOLANTINO DEL PARTITO OPERAIO. MANIFESTAZIONE UNITARIA PER LA PALESTINA A ROMA DEL 30 NOVEMBRE 2024

Mettere fine alle loro guerre? Combattere i padroni e i loro governi.
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Mettere fine alle loro guerre? Combattere i padroni e i loro governi.

Dallo sfruttamento degli operai all’oppressione dei popoli, dall’oppressione dei popoli all’aggressione delle nazioni più piccole da parte di quelle imperialiste, il legame è indissolubile. I veri responsabili di questi conflitti sono i ricchi e i loro governi.
Noi operai siamo contro i padroni che ci sfruttano, contro le guerre che fanno contro i popoli e le nazioni oppresse per rapinarle. Contro le guerre che si fanno fra loro per dividersi il bottino. Ma non siamo per la pace ad ogni costo come i preti e gli “uomini di buona volontà”. Il desiderio di pace dei benpensanti è in fondo il desiderio della pace sociale fra sfruttati e sfruttatori e non ci riguarda.
Le guerre dei padroni o si fermano con le rivoluzioni o finiranno con una nuova spartizione del mondo e con gli operai da spremere ancora di più dopo averli fatti massacrare.
La borghesia israeliana punta a sterminare i palestinesi perché hanno dimostrato di saper resistere all’oppressione del governo di Tel Aviv.
Il popolo palestinese ha prodotto nella sua lunga lotta prima l’OLP e poi Hamas. Israele per risolvere il problema vuole tagliare la testa a questo movimento.
Il governo israeliano deve far fuori anche i loro sostenitori esterni: in Libano, in Iran. I governi di questi paesi sostengono i palestinesi con l’unico scopo di limitare l’espansione di Israele nell’area. Una controversia su interessi economici fra borghesi ricchi.
Il vero appoggio ai palestinesi può venire solo dalle masse non dalle élite.
Le tattiche della Resistenza Palestinese tocca ai palestinesi stessi deciderle, principalmente agli operai ed ai contadini poveri dei territori.
La resistenza all’oppressione israeliana è il fatto principale che gli operai di tutto il mondo devono sostenere. Sono gli operai e gli strati bassi di tutto il mondo che sono vicini al popolo palestinese, non i ricchi.
In Occidente, non a caso, sostengono Israele i borghesi. E i razzisti al governo non sono più contro gli ebrei, ma contro i palestinesi. Israele è il loro cane da presa in Africa e Medio Oriente. Per salvaguardare i loro interessi in quell’area sono anche disposti a digerire il colonialismo di sterminio di Israele.
Il diritto internazionale costruito sui rapporti di forza tra imperialisti dopo la seconda guerra mondiale è solo carta straccia, l’ONU conta poco, è valida solo la forza.
Ogni governo imperialista sceglie da che parte stare sulla base degli interessi economici dei padroni dei quali è il comitato d’affari. Gli operai non possono fidarsi delle loro dichiarazioni ufficiali.
I borghesi STANNO con Netanyahu che bombarda i palestinesi, e si schierano CONTRO l’imperialismo di Putin in Ucraina. Qui si vede chiaramente che ciò che li muove non è né libertà dei popoli, né il pacifismo di facciata. E i sovversivi della piccola borghesia li seguono a parti rovesciate: da una parte sostengono giustamente i palestinesi e dall’altra fanno gli equidistanti se non i sostenitori di Putin nella guerra che sta facendo all’Ucraina.
Gli operai contro l’imperialismo non possono costruire una loro politica indipendente avendo come riferimento le dichiarazioni in quel momento dei loro padroni.
Quando una grande potenza imperialista opprime un popolo o una nazione, gli operai sono con chi resiste, sostengono la loro lotta, la usano come tappa per una loro rivoluzione.
Gli operai si devono muovere come forza autonoma. Questa è la ragione che spinge noi operai, in ogni parte del mondo alla costituzione di un nostro partito indipendente, il partito operaio.
PARTITO OPERAIO

PER CONTATTI: [email protected] fip, ..27/11/2024 Sesto San Giovanni (MI)
LEGGETE OPERAI CONTRO: https://www.operaicontro.it/ https://www.facebook.com/operai/

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