Notizie ANSA
Altri tre morti nel bollettino di guerra quotidiano degli incidenti sul lavoro. E’ toccato ad un operaio in Friuli Venezia Giulia, ad un artigiano in Sicilia e ad un imprenditore nel Lazio. La prima tragedia a Salemi, nel trapanese. Un operaio, Giovanni Gandolfo, 50 anni, sposato e padre di due figli, e’ rimasto schiacciato dal muletto che stava guidando e che si e’ ribaltato. Gli ispettori dell’Asl hanno accertato che l’incidente si e’ verificato fuori dall’azienda, in una strada comunale, in un tratto in discesa. L’operaio pare fosse impegnato nel trasporto di materiale tra l’azienda ed il cimitero: un percorso di poche decine di metri. Tuttavia, il muletto’ non e’ omologato per coprire percorsi stradali, puo’ essere impiegato soltanto all’interno dell’azienda. Ispettori dell’Asl e carabinieri, in queste ore, stanno valutando le eventuali responsabilita’ a carico del titolare dell’azienda. Dalla Sicilia si sale fino in Friuli, a Felettis di Bicinicco (Udine), per l’altro incidente mortale della mattinata. Un artigiano di origine argentina, Justo Octavio Barassi, di 62 anni, titolare di un cantiere edile e’ caduto – da un’altezza di circa tre metri – da una scala a pioli sulla quale era salito per prendere alcune misure. I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti per risalire alle cause dell’accaduto. Nel pomeriggio, infine, un imprenditore camerunense, Kouam Yean Marie, di 41 anni, e’ morto carbonizzato nella sua azienda di esportazione di pneumatici nei pressi del casello autostradale di Orte, ai confini tra il Lazio e l’Umbria. Nell’officina e’ divampato nel primo pomeriggio un violento incendio che e’ stato spento dai vigili del fuoco di Viterbo e di Terni. L’ipotesi piu’ accreditata e’ che l’incendio sia stato causato da una fuga di gas che avrebbe provocato un’esplosione, come dimostrerebbero i vetri delle finestre lanciati verso l’esterno. Indagano i carabinieri. Inoltre, un giovane elettricista, Massimo Volpi, di 31 anni, e’ rimasto seriamente ferito dopo essere stato colpito da una forte scarica elettrica a bordo di una nave alla Fincantieri a Marghera (Venezia). L’uomo, dipendente della ditta Fei di Napoli, stava effettuando delle operazioni di stagnaggio di alcuni cavi elettrici quando e’ stato colpito da una scarica di 690 volt che l’ha scagliato a qualche metro. Ricoverato in ospedale di Mestre, il giovane non sarebbe in pericolo di vita.
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