Nella giornata di ieri ancora un grave episodio di comportamento antisindacale alla Terim di Modena da parte del direttore industriale, un lavoratore anche lui secondo il linguaggio borghese e democratico. Un lavoratore assunto dopo la ristrutturazione aziendale e incaricato di aumentare la produttivita’ dell[k]azienda.In realta’ un fannullone, quindi un parassita, che mette a disposizione del capitale e del padrone che lo detiene, il suo intelletto, il suo [k]sapere[k], per estorcere sempre maggiore plusvalore agli operai. Oggi durante un sopralluogo dell[k]RSU su una linea di montaggio per verificare i carichi di lavoro introdotti per la sperimentazione del metodo [k]kaizen[k], e’ intervenuto ancora un volta in malomodo il direttore industriale, il quale accortosi di questa verifica, uscito di corsa dal suo ufficio, si e’ scagliato sbavando di rabbia contro i delegati, apostrofandoli con parole offensive e affermazioni rancorose e ricattatorie del tipo[k]< avete rotto i coglioni>[k][k]< state attenti che chiudiamo>. Immediata la risposta dell[k]RSU che ha immediatamente proclamato uno sciopero con assemblea, nella quale gli operai hanno espresso la loro intolleranza nei confronti del nuovo metodo toyotista che l[k]azienda sta applicando in modo sperimentale su alcune linee, applicazione che e’ stata affidata all[k]ISVORD, societa’ di consulenza tempi e metodi del gruppo FIAT, dall[k]attuale Direttore Generale della TERIM, proveniente anche lui dal gruppo FIAT[k]tutto in famiglia, stidde e [k]ndrine, cosa nostra e’ !. Unanime la decisione dell[k]assemblea di estendere lo sciopero a tutta la giornata, adesione operaia totale !
Nella giornata di oggi si e’ svolta un assemblea per decidere se accettare o meno l[k]ennesimo ricatto imposto dall[k]azienda e cioe’ la tassazione del saldo del premio di produzione che secondo accordi presi pochi mesi fa doveva essere netto tutto questo dopo una mediazione al ribasso rispetto alle cifre minime concordate nell[k]integrativo aziendale di due anni fa’ ! Oggi i funzionari di zona e alcuni delegati hanno avuto la faccia tosta di presentarsi in assemblea con motivazioni meschine e assolutamente risibili che incitavano alla rinuncia della lotta che si sarebbe dovuta intraprendere davanti a questa ennesima provocazione padronale. La rabbia degli operai e’ esplosa inesorabilmente ! Tutti gli interventi degli operai che si sono succeduti, hanno marcato la necessita’ di far fronte ha questa provocazione aziendale con l[k]unico metodo che ci contraddistingue da anni e che ci ha forgiato la coscienza, la lotta ! Purtroppo il pompieraggio del sindacalismo borghese e’ riuscito spaccare in due l[k]assemblea, e alla fine grazie al voto di impiegati , capetti e altre truppe cammellate aziendali solitamente assenti nelle altre assemblee, e’ passata la proposta piu’ indegna e vergognosa, cioe’ quella di accettare senza batter ciglio, l[k]ennesima elemosina che decide il padrone.
Operaio TERIM
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