Silvio Berlusconi, Walter Veltroni e tutti coloro che fanno parte dei due schieramenti maggiori dicono e ripetano di voler vincere le elezioni per governare e non per accordarsi dopo in una sorta di governissimo delle larghe intese.
Ma la possibilita’ di un accordo post elettorale e’ piu’ concreto di quanto non sembri, se non altro come conseguenza di una situazione di semi pareggio.
Il semipareggio e’ anche conseguenza del fatto che PDL e PD hanno praticamente lo stesso programma.
Un accordo tra i due schieramenti permetterebbe alle rispettive fazioni borghesi di spartirsi tranquillamente posti e soldi dell’apparato statale.
Questa necessita’ della grande coalizione non e’ solo una necessita’ della borghesia italiana ma e’ gia’ una realta’ in altri paesi.
In Germania i due grandi partiti borghesi hanno dovuto allearsi.
In Spagna anche se Zapatero esulta per qualche seggio in piu’ non ha la maggioranza e deve trovare alleati.
Negli USA dopo il can can della scelta del presidente praticamente funziona la grande coalizione.
I piccoli partiti borghesi di destra, sinistra e centro, vedono sempre di piu’ ridursi il loro ruolo.
Questa situazione rende sempre piu’ urgente e possibile l’organizzazione degli operai in partito
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