Strani comportamenti
Dal 16 al 19 ottobre ci sono stati quattro giorni di presidio a Napoli, all[k]ex Ergom, (indotto FIAT), contro le comandate di pochi dipendenti su quasi ottocento che sono fuori praticamente da quattro anni. Dovevano fare piccoli lavoretti in uno stabilimento ormai dismesso. Gli operai ex Ergom condividono il destino di quelli di Pomigliano che non sono stati assunti in FIP: tutti in cassa integrazione fino a luglio prossimo, poi la mobilita’.
A Pomigliano, FIM UILM FISMIC e UGL, rispettando le tacite direttive di Marchionne, stanno quieti e zitti, o tuttalpiu’ magnificano ancora l[k]ormai fallito [k]piano di rilancio[k]. Assolutamente non si sognano di fare iniziative con la FIOM, neanche un[k]assemblea, anche se e’ stata, a piu’ riprese, richiesta dalla FIOM. Cosa potrebbero dire d[k]altronde? Che per gli operai in cassa integrazione non c[k]e’ nessuna speranza di reintegro? Che Marchionne li ha gia’ condannati? Meglio defilarsi.
Alla ex Ergom invece, fanno ancora scioperi e picchetti [k] a fabbrica ormai dismessa e vuota. Li non rischiano nulla.
La cosa quantomeno curiosa non e’ il loro atteggiamento, ma quello della FIOM. Ci chiediamo: come si fa a fare iniziative unitarie con questi venduti proprio nella tana del lupo (la FIAT), quando sono direttamente responsabili del [k]piano Marchionne[k] e dell[k]espulsione della stessa FIOM dagli stabilimenti FIAT? La FIOM non fa iniziative in comune con lo SLAI COBAS, per esempio, e poi le fa con FIM UILM FISMIC e UGL? Chi e’ il dirigente, grande stratega, che ha deciso questa [k]lotta unitaria[k]? E cosa ne pensa la base FIOM?
La Sezione AsLO di Napoli
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