Cari compagni
e’ con sommo piacere che vi comunico che la Maserati oggi e’ in rivolta contro l’arroganza di uno dei capi piu’ autoritari e temuti della Fabbrica che nei giorni scorsi aveva aggredito un lavoratore. Gia’ martedi c’era stato un porimo sciopero e la richiesta di rimuovere quel capo dal suo incarico. Oggi l’azienda ha risposto che quel capo non sarebbe stato rimosso e i lavoratori per tutta risposta hanno bloccato la fabbrica e sonoscesi in sciopero con un corteo interno. I lavoratori, sapendo che proprio oggi un rappresentante della Toyota sarebbe venuto in visita allo stabilimento, raggiunti dalla notizia del rifiuto dell’azienda ad accettare le richieste dei lavoratori, hanno atteso che tale rappresentante arrivasse sulle linee per poi far esplodere la protesta. A tutt’ora i lavoratori sono in sciopero e stanno svolgendo il corteo interno. Questo ennesimo episodio di arroganza nel gruppo Fiat si collega a quanto sta succedendo in queste settimane a Pomigliano, Mirafiori e Ferrari. La risposta dei lavoratori Maserati deve essere un esempio per tutti da imitare. solo con la lotta ed alzando la testa si puo’ piegare l’arroganza padronale. Mi auguro che la Fiom come oranizzazione a livello nazionale accolga la richiesta della Rsu Fiom Ferrari di fare una iniziativa forte contro la repressione in fabbrica a partire dal mondo Fiat .Ce n’e’ davvero bisogno, non lasciamo i lavoratori soli e isolati in questa battaglia
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