da il giornale.it
Veltroni a Di Pietro: “Follie, ora cambia tutto” Tonino replica: “Non mi dissocio dalla piazza”
Roma – Il ministro Carfagna querela Sabina Guzzanti, il leader Pd Walter Veltroni si affretta a prendere le distanze di girotondi di piazza Navona, il presidente Schifani fa pubbliche scuse da Palazzo Madama. Gli insulti del popolo del “No Cav day” non passeranno inosservate. Tanto che lo stesso Di Pietro si vede costretto a ritrattare: “Italia dei valori e io personalmente ci dissociamo del tutto, considerandole fuori luogo e fuori tema nello spirito e nel significato, dalle polemiche ingiustificate con il Papa”. Troppo poco per Veltroni che in serata gli manda un secco ultimatum: “Dica se vuol stare con noi o con la piazza”. E lui replica: “Non mi dissocio dalla piazza”. La riposta di Veltroni: “Sceglie la piazza? Chiarezza definitiva…”. Cosi si consuma la rottura.
Offese, Procura pronta a indagare La Procura di Roma si occupera’ presto di quanto affermato ieri nei confronti del presidente della Repubblica Giorgio Napoletano e al Pontefice, nel corso della manifestazione. Gli inquirenti di piazzale Clodio sono in attesa di una informativa. In ogni caso, prima di procedere all[k]apertura formale di una inchiesta, servono due presupposti: la presentazione di una denuncia e il via libera da parte del ministro della giustizia. Le fattispecie, per il vilipendio nei confronti del capo dello Stato e’ previsto dall[k]articolo 290 e seguenti del codice penale. Le offese al Pontefice sono invece rubricate dall[k]articolo 296.
La replica di Berlusconi “Della spazzatura mi occupo a Napoli. Nessun altro commento, vorrei rimanere sul G8”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berluscconi, non intende rispondere alle polemiche legate alla manifestazione di ieri. Da Toyako il premier aveva gia’ invitato l’opposizione all’azione anziche’ sendere in piazza: “L’Italia ha bisogno di fatti, non di manifestazioni”. “Ho visto con molta gioia che nonostante tutti gli attacchi volgari di cui sono stato oggetto, c[k]e’ una crescita importante dei sondaggi di Euromedia verso il governo”, ha continuato Berlusconi ribadendo che la fiducia verso il governo e’ salita al 61,9 per cento, dal 61,5. Il presidente del Consiglio e’, quindi, tornato a parlare del bene per l’Italia: “Spesso siamo colti da questo sentimento di autoflagellazione e invece abbiamo bisogno di tutto meno che continuare nel masochismo. E’ un qualcosa che non produce produttivita’”.
Fini: “Non e’ satira” “Le espressioni oscene e gli insulti al Capo dello Stato sono comportamenti che non hanno nulla a che vedere con la satira. Chi se ne rende responsabile non e’ un comico, ma piu’ un esibizionista che va trattato come tale”. Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini riferendosi alla manifestazione di ieri a piazza Navona. “Mi auguro – rileva – che riflettano su questo aspetto quegli uomini politici che adesso si dissociano, ma che hanno dato modo a questi personaggi di dar corso a queste espressioni di cui oggi tutti sottolineano la gravita’”. Fini ha osservato che per evitare situazioni del genere “sarebbe sufficiente il buon gusto, la buona educazione. Andare in piazza e’ sempre una garanzia di liberta’ e un[k] espressione di democrazia. e’ evidente – ha concluso il presidente della Camera – che chi organizza le manifestazioni deve essere cosciente che chi semina vento raccoglie tempesta”.
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