Imola: 8/10/2012
LA DIGNITa’ NON SI SFRATTA: Cosi e’ scritto, sullo striscione attaccato davanti al portone d’ingresso, del Comune di Imola. Chi vi scrive, invece, e’ una giovane cittadina indignata, davanti a questo scempio della dignita’ e dell’umanita’. E chissa’ quanti altri casi, ci sono in Italia, uguali o simili, magari anche nascosti per vergogna, anche solo per chiedere aiuto, perche’ le persone magari si sentono umiliate.
La signora Giuliana e il signor Giuseppe, sono in sciopero della fame dal 5 Ottobre! E sui loro cartelli di protesta, possiamo leggere:
-Giuliana: Vedova. Invalida. Viveva con il cagnolino in camper. Multata. Non ha diritto alla casa popolare, perche’ non ha lo sfratto. Come si puo’ essere sfrattati da un camper? Da oggi in mezzo alla strada.
– Giuseppe: Orfano. Vive in casa popolare, senza luce, acqua e gas. Nessun sussidio. Nessuna pensione. 50.000 euro di debiti, tante promesse. Da oggi lo sfratto.
Allego qui, anche un video ad una piccola intervista:
[a]http://www.youtube.com/watch?v=SAu6WZGr4Sw[/a]
Ora io mi domando, anzi rifletto, su quale razza di futuro prospetta a noi giovani, senza un lavoro fisso, senza una garanzia di sicurezza per il futuro. Questo? Invito tutti, non solo a riflettere, ma anche ad agire e soprattutto, a chiunque ne abbia la possibilita’, al momento, di poter fornire un alloggio adeguato a queste persone, a cui ripeto, e’ stata sottratta la dignita’.
Firmato: Una cittadina indignata.
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