L’operaio Nicola Cavicchi e’ morto il 20 maggio, la notte del terremoto, travolto dal crollo della fabbrica in cui lavorava: Le Ceramiche Sant[k]Agostino.
La sua vita, secondo la legge italiana, vale 1900 euro.
La cifra, cioe’, che la famiglia di Nicola, operaio di 35 anni, ha ricevuto dall[k]Inail per coprire le spese relative al funerale. Un assegno che il padre Bruno e la madre, Romana, pensano di restituire come gesto simbolico, perche’ [k]e’ una vergogna[k].
Comments Closed