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La verita’ della Corte dei conti Usa sugli F-35
Enrico Piovesana
I nostri politici, [k]tecnici[k] e non, forse non hanno letto l[k]ultimo rapporto della Corte dei conti statunitense (il Gao) sul programma F-35 Joint Strike Fighter, reso pubblico lo scorso 20 marzo. O forse lo hanno ignorato, come hanno fatto del resto i mass media italiani.
Nel rapporto viene detto che i nuovi cacciabombardieri (di cui l[k]Italia vuole comprare 90 unita’ a un costo di almeno 10 miliardi di euro) sono gravemente difettosi e richiederanno modifiche progettuali che ne faranno lievitare ulteriormente i costi. Dalla lettura del documento del Gao emerge chiaramente che gli Usa, e noi alleati, stiamo gettando miliardi in un pozzo senza fondo per delle macchine che ancora non funzionano perche’ non collaudate[k].
[k]Lo sviluppo dei sistemi che garantiscono la capacita’ di combattimento del Joint Strike Fighter rimane in ritardo e a rischio: ad oggi [k] si legge nel documento [k] solo il 4 percento dei requisiti sono stati verificati ([k]). I caschi dei piloti con i display integrati si sono rivelati il problema piu’ rischioso ([k]). Altri problemi ci sono con i radar, con il processore integrato, con gli equipaggiamenti di comunicazione e navigazione e con le capacita’ di guerra elettronica[k] ([k]). [k]Lo scorso ottobre i collaudatori hanno denunciato problemi anche con il sistema di visione notturna e con la manovrabilita’ del velivolo e in generale una scarsa affidabilita’[k]
[k]Lo sviluppo del software di bordo, il piu’ complesso mai realizzato, sta prendendo piu’ tempo del previsto e pone rischi tecnici sgnificativi[k] ([k]). [k]La variante del velivolo per le portaerei non si e’ dimostrata adatta all[k]imbarco per problemi con l[k]uncino di coda, richiedendo una riprogettazione[k] ([k]). [k]Vanno ancora fatti i collaudi sul volo a bassa quota, sul funzionamento dei sistemi d[k]arma e di attacco in picchiata e potrebbero riservare altre sorprese[k].
Il rapporto spiega come le modifiche resesi necessarie finora per [k]rimediare alle deficienze emerse nel corso dei collaudi[k] abbiano gia’ fatto raddoppiare dal 2001 a oggi il costo complessivo del programma (da 183 a 312 miliardi di euro) e di ogni singolo aereo (da 63 a 127 milioni di euro): ma il peggio, lascia intendere il Gao, deve ancora venire.
[k]Il numero di modifiche al programma rimarra’ molto elevato fino al 2019 ([k]). Con il passaggio alla fase di sviluppo dei software piu’ complessi e delle capacita’ avanzate, il Jsf presentera’ problemi costosi. Con la maggior parte dei collaudi di volo ancora da fare, il programma subira’ ancora molte revisioni progettuali e continue modifiche del processo produttivo ([k]) con prevedibile ulteriore crescita dei costi[k].
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